
Sandro Sana : 9 Novembre 2024 17:13
Nel panorama della sicurezza informatica, l’apparizione di nuovi malware bancari rappresenta una sfida crescente per istituzioni finanziarie, aziende e utenti. Recentemente, Cleafy Labs ha scoperto ToxicPanda, un trojan bancario Android originario dell’Asia, che ha raggiunto anche Europa e America Latina. Questo malware è progettato per sottrarre informazioni sensibili e compiere transazioni bancarie non autorizzate, rappresentando una grave minaccia per i dispositivi infetti.
ToxicPanda è un trojan bancario progettato per colpire dispositivi Android. La sua principale finalità è eseguire trasferimenti di denaro non autorizzati attraverso tecniche di Account Takeover (ATO) e On-Device Fraud (ODF). Queste metodologie consentono al malware di aggirare le misure di autenticazione e verifica dell’identità implementate dalle banche, sfruttando le vulnerabilità presenti nei dispositivi compromessi.
Il malware si diffonde principalmente tramite applicazioni fraudolente che gli utenti scaricano inconsapevolmente da fonti non ufficiali o attraverso tecniche di side-loading supportate da campagne di social engineering. Una volta installato, ToxicPanda abusa dei servizi di accessibilità di Android per ottenere permessi elevati, monitorare le attività dell’utente e intercettare dati sensibili.
CVE Enrichment Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.
Cosa trovi nel servizio: ✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor. ✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV). ✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia. ✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Secondo l’analisi di Cleafy, ToxicPanda è ancora in una fase iniziale di sviluppo, con alcune funzionalità non completamente implementate. Nonostante ciò, il malware presenta diverse capacità avanzate:
Dall’analisi del codice di ToxicPanda, emergono diverse caratteristiche avanzate che evidenziano la complessità del malware:
pkg, clz, text e note). Questi elementi vengono analizzati per raccogliere dati che potrebbero essere utili agli attaccanti, come le credenziali di login. Inoltre, il malware verifica la presenza di specifici elementi (“myself”) per adattarsi al contesto del dispositivo compromesso.deviceId e toAdmin, associati a ciascuna immagine. Le immagini sono convertite in base64 e trasmesse al server di controllo, rendendo più facile per gli attaccanti raccogliere prove visive di attività sensibili.restartSc, screen_relay, sendAlert, e setCam, che indicano la capacità del malware di scattare screenshot, riavviare servizi e attivare la fotocamera del dispositivo compromesso. Questi comandi vengono gestiti con un sistema a etichette (goto label_), che facilita il controllo di azioni multiple e permette di adattare le operazioni in base alle necessità degli attaccanti.dksu.top, mixcom.one, freebasic.cn), utilizzati probabilmente come server di comando e controllo per inviare e ricevere istruzioni. Questa scelta di domini suggerisce un’infrastruttura flessibile, che permette agli attaccanti di gestire più campagne o di passare facilmente da un server all’altro in caso di necessità.
ToxicPanda è attualmente attivo in diversi paesi europei e latinoamericani, con oltre 1.500 dispositivi infetti. La sua capacità di intercettare dati sensibili, catturare immagini e comunicare con un server di controllo rende questo malware particolarmente pericoloso, soprattutto per i paesi con infrastrutture bancarie digitali avanzate come l’Italia.
Di fronte a minacce sofisticate come ToxicPanda, è essenziale adottare misure di sicurezza rigorose:
ToxicPanda rappresenta un altro esempio di come i malware bancari continuino ad evolversi per sfruttare vulnerabilità dei dispositivi Android. Gli utenti e le aziende devono rimanere vigili e adottare misure preventive per contrastare queste minacce. La protezione dei dati sensibili non è mai stata così critica, e il caso di ToxicPanda ne è un ulteriore promemoria.
Sandro Sana
Questa mattina Paragon Sec è stata contattata da un’azienda italiana vittima di un nuovo tentativo di frode conosciuto come Truffa del CEO. L’ufficio contabilità ha ricevuto un’e-mail urgente,...

i ricercatori di Check Point Software, hanno recentemente pubblicato un’indagine sull’aumento delle truffe farmaceutiche basate sull’intelligenza artificiale. È stato rilevato come i criminali ...

L’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza informatica (ENISA) ha assunto il ruolo di Root all’interno del programma Common Vulnerabilities and Exposures (CVE), diventando il principale punt...

Il progetto Tor ha annunciato l’introduzione di un nuovo schema di crittografia, chiamato Counter Galois Onion (CGO), destinato a sostituire il precedente metodo Tor1 Relay. L’aggiornamento mira a...

L’attuale accelerazione normativa in materia di cybersicurezza non è un fenomeno isolato, ma il culmine di un percorso di maturazione del Diritto penale che ha dovuto confrontarsi con la dematerial...