Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

L’APT Earth Preta APT sfrutta Strumenti Nativi di Windows per bypassare il rilevamento AV

Redazione RHC : 22 Febbraio 2025 22:22

Il gruppo di cybercriminali Earth Preta, noto anche come Mustang Panda, sta perfezionando le proprie tecniche per eludere i sistemi di sicurezza informatica. Secondo una recente analisi di Trend Micro, il gruppo utilizza una combinazione di strumenti legittimi e codice malevolo per aggirare i controlli e infiltrarsi nei sistemi bersaglio. L’obiettivo principale di questi attacchi sembra essere l’intelligence geopolitica, con particolare attenzione a enti governativi, organizzazioni non profit e istituzioni accademiche.

Uno degli aspetti più pericolosi della loro strategia è l’uso di componenti software legittimi per eseguire codice dannoso, rendendo più difficile il rilevamento da parte degli strumenti di sicurezza tradizionali. Earth Preta sfrutta strumenti comuni come Microsoft Installer (MSI) e signtool.exe, un’utilità legittima di Windows per la verifica delle firme digitali, per distribuire i propri payload malevoli. Questa tecnica consente agli attaccanti di aggirare i controlli basati sulla firma digitale e di operare senza destare sospetti.

Percorso di infezione (Fonte trendmicro)

Un altro elemento chiave della loro campagna è l’uso di esche sofisticate. Gli attacchi iniziano spesso con email di phishing ben costruite, che contengono allegati o link infetti. Questi documenti, apparentemente innocui, sfruttano vulnerabilità note per eseguire codice malevolo. Una volta all’interno del sistema, il malware stabilisce la persistenza, raccoglie dati sensibili e consente il controllo remoto della macchina compromessa.

Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)

Il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi (o persone di qualsiasi età) alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:

  • Creare Un Sistema Ai Di Visual Object Tracking (Hands on)
  • Social Engineering 2.0: Alla Scoperta Delle Minacce DeepFake
  • Doxing Con Langflow: Stiamo Costruendo La Fine Della Privacy?
  • Come Hackerare Un Sito WordPress (Hands on)
  • Il Cyberbullismo Tra Virtuale E Reale
  • Come Entrare Nel Dark Web In Sicurezza (Hands on)

  • Potete iscrivervi gratuitamente all'evento, che è stato creato per poter ispirare i ragazzi verso la sicurezza informatica e la tecnologia.
    Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


    Supporta RHC attraverso:


    Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

    Il malware utilizzato da Earth Preta comprende varianti di PlugX, un RAT (Remote Access Trojan) altamente modulare, noto per la sua capacità di evasione. PlugX permette agli hacker di eseguire operazioni avanzate, come la registrazione delle battiture, l’acquisizione di screenshot e il furto di file. Inoltre, il gruppo utilizza strumenti come Cobalt Strike, ampiamente impiegati nei test di penetrazione, per facilitare il movimento laterale all’interno della rete.

    Le tecniche di offuscamento e il continuo aggiornamento del toolkit rendono Earth Preta una minaccia persistente. Gli esperti di sicurezza consigliano di adottare strategie avanzate di protezione, tra cui il monitoraggio del comportamento delle applicazioni, il blocco delle macro nei documenti sospetti e l’implementazione dell’EDR (Endpoint Detection and Response). Inoltre, le aziende devono sensibilizzare i dipendenti sui rischi del phishing e sull’importanza della verifica delle email ricevute.

    Con il crescente utilizzo di strumenti avanzati e l’impiego di tattiche elusive, Earth Preta si conferma uno degli APT (Advanced Persistent Threat) più sofisticati in circolazione. Le organizzazioni devono rafforzare le proprie difese e adottare un approccio proattivo per prevenire e mitigare attacchi di questa portata. L’evoluzione delle minacce richiede una risposta altrettanto dinamica e strategica per contrastare il cyber spionaggio su scala globale.

    Redazione
    La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

    Articoli in evidenza

    Truffa ai danni dell’INPS! Il Tuo Documento è in Vendita nel Dark Web? Siate sempre vigili e attenti!

    Il CERT-AgID ha più volte segnalato attività di smishing a tema INPS che continuano a colpire il territorio italiano. L’obiettivo, come già evidenziato, è il furto di c...

    Un Threat Actors Rivendica un Attacco informatico all’italiana Eprice. Possibile vendita di dati del 2008

    Nella giornata di ieri, nel noto forum del dark web BreachForum, l’utente dallo pseudonimo Alcxtraze sostiene di aver trafugato un database del noto sito italiano di e-commerce eprice.it. La qu...

    Reti WiFi Aperte: Un Terreno Fertile per il Cybercrime 

    Oggigiorno il proliferare di dispositivi portatili, indossabili o comunque Smart hanno reso indispensabile lo scambio di dati, l’accesso alle risorse e la navigazione in rete.  Questo appr...

    Un Attacco Informatico Colpisce l’AMA: tecnici al lavoro per il ripristino

    Nelle ultime ore, Ama, l’azienda comunale responsabile della gestione dei rifiuti di Roma, ha subito un attacco informatico ai propri sistemi. La società ha attivato immediatamente tutte l...

    Attacco Hacker ai Siti italiani: MoneroSHELL colpisce con il defacement 4 domini .IT

    Nella giornata di oggi, il gruppo di hacker noto come MoneroSHELL! ha compromesso diversi obiettivi web italiani, lasciando il proprio segno con una serie di defacement. L’attacco, reso noto at...