
Redazione RHC : 24 Novembre 2024 17:55
Un esperimento insolito è stato condotto nella chiesa più antica di Lucerna, in Svizzera, la Cappella di Pietro, installando un’intelligenza artificiale (AI) che rappresenta Gesù. Il progetto, chiamato Deus in Machina, permetteva ai visitatori di comunicare con un’immagine digitale in grado di dialogare in 100 lingue.
L’idea è nata come parte di una collaborazione a lungo termine tra la cappella e il laboratorio di ricerca sulla realtà virtuale dell’università. Dopo aver sperimentato le tecnologie virtuali e aumentate, si è deciso di creare un avatar di Gesù. Per fare ciò è stato installato un computer nel confessionale e collegate le apparecchiature necessarie, sostituendo il sacerdote con un sistema digitale. L’intelligenza artificiale veniva addestrata su testi teologici e l’interazione avveniva attraverso uno schermo con un’immagine di Gesù.
I visitatori sono stati avvertiti che questa non era una confessione, ma un dialogo sperimentale con un avatar. La comunicazione è avvenuta in forma anonima ed è stato vietato condividere informazioni personali.
CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza la Graphic Novel Betti-RHC Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"? Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti? Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati. Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Nel corso di due mesi, più di mille persone, tra cui turisti provenienti dalla Cina e dal Vietnam, hanno colto l’occasione per porre domande sull’immagine digitale. Secondo i dati preliminari, circa due terzi di loro hanno descritto la loro esperienza come spirituale.
Le opinioni dei partecipanti erano divise. Alcuni hanno trovato le risposte stimolanti e sorprendentemente penetranti, mentre altri le hanno criticate perché superficiali e ricordano i cliché del calendario. C’era anche chi credeva che fosse impossibile avere una conversazione sincera con una macchina. Inoltre, l’iniziativa ha suscitato critiche da parte dei rappresentanti delle comunità religiose, soprattutto per l’utilizzo del confessionale e di un’immagine di Gesù.
Gli organizzatori hanno sottolineato di aver testato a fondo il sistema prima del lancio e di aver fornito supporto continuo agli utenti. Tuttavia, non era garantito il controllo completo sulle risposte dell’IA, e questo è stato uno dei motivi per cui il progetto è rimasto un esperimento.
L’uso costante di un avatar, secondo gli organizzatori, è irto di rischi, poiché l’intelligenza artificiale può svolgere interpretazioni incompatibili con gli insegnamenti della Chiesa.
Nonostante i suoi aspetti controversi, il progetto ha dimostrato un crescente interesse per nuove forme di interazione con la religione. Gli ideatori credono che tali tecnologie possano diventare uno strumento per il dialogo sul cristianesimo, offrendo alle persone nuovi modi di comprendere la fede
Redazione
Sviluppatori e amministratori di tutto il mondo stanno aggiornando urgentemente i propri server a seguito della scoperta di una vulnerabilità critica in React Server, che consente agli aggressori di ...

Il panorama della sicurezza informatica moderna è imprescindibile dalla conoscenza della topografia del Dark Web (DW), un incubatore di contenuti illeciti essenziale per la criminalità organizzata. ...

Dalla pubblicazione pubblica di ChatGPT nel novembre 2022, l’intelligenza artificiale (AI) è stata integrata in molti aspetti della società umana. Per i proprietari e gli operatori delle infrastru...

Un servizio di botnet chiamato Aisuru, offre un esercito di dispositivi IoT e router compromessi, per sferrare attacchi DDoS ad alto traffico. In soli tre mesi, la massiccia botnet Aisuru ha lanciato ...

Un’indagine congiunta di BCA LTD, NorthScan e ANY.RUN ha svelato uno degli schemi di hacking più segreti della Corea del Nord. Con il pretesto di un reclutamento di routine, il team ha monitorato c...