Redazione RHC : 15 Marzo 2025 18:48
“Ora che il Genio è uscito dalla lampada, è difficile rimettercelo dentro!” avevamo detto diverso tempo fa. Ma nonostante siano trascorsi due anni dall’introduzione dell’intelligenza artificiale al grande pubblico, il mondo appare ancora impreparato all’inevitabile. Persistono significative lacune nella regolamentazione e nella consapevolezza dei rischi, soprattutto associati all’intelligenza artificiale generale (AGI).
Negli ultimi anni l’intelligenza artificiale ha compiuto progressi straordinari e sta già superando le capacità umane in settori quali la matematica, la programmazione e la diagnostica medica. Queste tecnologie diventano ogni giorno più avanzate e, secondo i maggiori esperti, nei prossimi anni l’umanità si imbatterà nel fenomeno della cosiddetta intelligenza artificiale generale (AGI), un sistema in grado di svolgere quasi tutti i compiti intellettuali accessibili all’uomo.
Il noto giornalista ed esperto di tecnologia Kevin Roos, che ha studiato a lungo lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e ha parlato con importanti sviluppatori e ricercatori, sostiene che la creazione dell’AGI potrebbe essere annunciata già nel 2026-2027, e forse anche prima. A suo parere, nonostante l’inevitabile dibattito se questi sistemi debbano essere considerati “vere AGI”, un altro fatto rimane fondamentalmente importante: gli esseri umani stanno già perdendo il loro monopolio sulla superiorità intellettuale, entrando nell’era del predominio dell’intelligenza artificiale.
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Kevin Roos avverte che le conseguenze di una simile svolta tecnologica saranno enormi e molteplici. Nei prossimi dieci anni, lo sviluppo di potenti sistemi AGI potrebbe generare migliaia di miliardi di dollari di valore per le economie globali e alterare significativamente l’equilibrio di potere nelle sfere politica e militare, soprattutto a favore dei paesi che controllano queste tecnologie. Ciò è già ovvio per la maggior parte dei governi e delle grandi aziende che stanno investendo attivamente miliardi di dollari nello sviluppo e nell’implementazione dell’intelligenza artificiale.
Nonostante ciò, Roos ritiene che la maggior parte delle persone e delle istituzioni governative non siano affatto preparate ad affrontare tali tecnologie e non abbiano un chiaro piano d’azione per ridurre al minimo i potenziali rischi e sfruttare le opportunità offerte dall’AGI. Inoltre, alcuni scettici che liquidano il discorso sull’intelligenza artificiale globale come una mera esagerazione o fantasia, stanno dando all’opinione pubblica un falso senso di sicurezza. Nel frattempo, l’intelligenza artificiale è già coinvolta in scoperte scientifiche che hanno portato all’assegnazione di premi Nobel e chatbot come ChatGPT sono utilizzati da centinaia di milioni di persone ogni settimana.
La Silicon Valley, diventata un polo globale per l’innovazione e lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, le discussioni sull’avvento dell’AGI fanno parte della vita quotidiana. Aziende come OpenAI, Google DeepMind e Anthropic hanno dichiarato apertamente che intendono introdurre sul mercato nei prossimi anni sistemi capaci di superare le capacità umane nella maggior parte dei compiti intellettuali.
Sam Altman, CEO di OpenAI, afferma apertamente che i segnali dell’AGI stanno diventando sempre più evidenti. Demis Hassabis, CEO di Google DeepMind, è convinto che un’intelligenza artificiale completa apparirà nei prossimi tre-cinque anni. Dario Amodei, a capo di Anthropic, ritiene che nel giro di uno o due anni il mondo vedrà l’avvento di molti sistemi intellettualmente superiori agli esseri umani in quasi ogni aspetto.
Il giornalista sottolinea che questi avvertimenti non provengono solo dai rappresentanti delle aziende di intelligenza artificiale, ma anche da esperti indipendenti di fama mondiale, come i pionieri della ricerca sull’intelligenza artificiale Geoffrey Hinton e Yoshua Bengio, nonché l’ex capo specialista in intelligenza artificiale dell’amministrazione Biden, Ben Buchanan. Gli attuali modelli di intelligenza artificiale sono notevolmente più potenti e intelligenti rispetto a un paio di anni fa. Sviluppi all’avanguardia come i modelli OpenAI o1 e DeepSeek R1 dimostrano capacità impressionanti nel risolvere problemi complessi, in precedenza accessibili solo agli esseri umani più talentuosi.
L’autore dell’articolo invita a prendere il più seriamente possibile la minaccia e il potenziale dell’AGI ora, per evitare gli errori commessi nell’era dei social network, quando la società non ha avuto il tempo di rispondere tempestivamente alle nuove tecnologie. Sebbene sia impossibile prevedere esattamente come sarà un mondo con un’intelligenza artificiale globale, è giunto il momento di iniziare a prepararsi a cambiamenti così massicci e inevitabili.
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