Redazione RHC : 17 Gennaio 2021 21:23
Autore: Laura Primiceri
Data: 19/01/2020
Sembra ieri, eppure sono passati 20 anni da quando il nuovo Millennio si affacciò nelle nostre vite portando un carico di grosse novità e rafforzando vecchie incertezze.
Visto dai più come un traguardo futurista e da altri come uno spartiacque economico e sociale, il 2000 fu l’ultimo anno che vide un mondo ancora un po’ ingenuo, quasi naif, prima di quell’11 settembre che avrebbe cambiato per sempre il corso della Storia.
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Il 2000 fu molto vivace dal punto di vista della tecnologia, con argomenti destinati a tenere banco per i mesi a venire e innovazioni già diventate vintage. Abbiamo selezionato per voi 5 tech facts che vi faranno fare un salto nel passato.
Impossibile non iniziare da lui, il grande spauracchio, l’apocalisse informatica che sembrava doversi abbattere inesorabile su tutti i pc del mondo allo scoccare della fatidica mezzanotte del 2000.
Il baco del millennio consisteva nell’impossibilità da parte della maggioranza dei sistemi informatici di allora di leggere l’anno ’00 come 2000: il rischio era di trovarsi improvvisamente al 1 gennaio 1900, con il mondo in preda a una specie di “rivolta delle macchine”.
I sistemi bancari, governativi, di sicurezza e polizia (ma anche i privati) furono interessati da un massiccio dispiego di forze e mezzi economici, volti a scongiurare il disastro che sembrava imminente.
Forse grazie a questo o forse per “tanto rumore per nulla”, la mezzanotte del 2000 arrivò e passò senza grossi drammi. Il mondo tirò un bel sospiro di sollievo.
Nel 2000 i telefoni cellulari stavano vivendo il loro momento di pieno boom: le sim ricaricabili avevano finalmente reso questa tecnologia alla portata di tutti e soprattutto i giovanissimi scoprivano entusiasti le mille possibilità che questo nuovo modo di comunicare offriva.
Gli apparecchi telefonici, però, si somigliavano un po’ tutti e a meno di spendere cifre importanti non c’era modo di coniugare le funzioni più desiderate, la facilità di utilizzo e un design accattivante.
Ci voleva un’idea e questa idea aveva un codice a 4 cifre: il 1° settembre del 2000 Nokia annuncia il 3310, telefono cellulare destinato a diventare il modello di maggior successo della storia (si stima che ne siano stati venduti 126 milioni di esemplari).
Le dimensioni contenute, i gusci di plastica colorati e intercambiabili, l’ampio display, i giochini integrati e la possibilità di comporre e scambiare le suonerie furono solo alcune delle caratteristiche che resero il Nokia 3310 così popolare. Oggi lo ricordiamo soprattutto per la sua incredibile robustezza e la ricezione pressoché universale (foto knowyourmeme.com)
Anche in casa Microsoft il nuovo millennio lasciò il segno, ma per ragioni tutt’altro che positive: il 19 giugno del 2000 nasceva Windows Millennium (o ME), ultimo sistema operativo made in Redmond della serie 9x.
Progettato per sostituire due predecessori illustri (Windows 98 ma più ancora Windows 95), oltre ad essere stato l’ultimo sistema basato su DOS.
La sua versione consumer era appunto Millennium, mentre la versione business destinata ai server si chiamava Windows 2000.
Entrambi furono destinati a una vita brevissima, in quanto fortemente instabili e pieni di bug che ne pregiudicavano l’utilizzo, tanto da averlo soprannominato “il vero millennium bug“, anche se come in ogni storia che si rispetti dopo la tempesta c’è sempre il sereno. Nel 2001, infatti, Microsoft corse ai ripari annunciando Windows XP.
Sony non aveva forse bisogno di grossi boost ai suoi affari, dal momento che la popolarità della prima, storica Playstation era appena stata rinverdita dal lancio del suo reboot (la PSOne) e non accennava a placarsi.
Il progresso, però, non poteva arrestarsi e nel marzo del 2000 si aprirono le vendite di quella che è ancora considerata la consolle dei record (numeri di vendita da capogiro, parliamo di 150 milioni di pezzi venduti dal lancio alla dismissione nel 2012) .
Parliamo della Playstation 2, macchina dal design futuribile e con un parco giochi sterminato e popolarissimo.
Fu la prima consolle collegabile a internet e in grado di leggere i dvd, cosa che permise non solo un notevole incremento della qualità di gioco ma la rese anche un media player per tutta la famiglia. Se con la Play 1 si poteva giocare e ascoltare i cd musicali, la Play 2 permetteva anche di vedere i film. Soldi ben spesi, insomma.
Ce la portiamo in tasca da 20 anni esatti, eppure sicuramente in pochi si ricordano la sua data di nascita e ancora meno hanno memoria di com’era il mondo prima di “lei”.
Parliamo della penna USB, o dispositivo di memoria flash. La prima “chiavetta”, come viene confidenzialmente chiamata, inventata e brevettata dall’israeliano Dov Moran, quando lavorava per la M-System.
Una rivoluzione formato tascabile: fino ad allora i metodi per conservare i dati o trasportarli da una macchina all’altra erano lenti e dalla capacità limitata (i floppy disk) oppure delicati e bisognosi di tecnologie costose e particolari per essere scritti e riscritti (i cd rom). Serviva qualcosa che fosse veloce, robusto, universale e duraturo nel tempo e la chiavetta rispose bene a tutte queste caratteristiche.
La sua versatilità le permise di trasformarsi in prodotti “alternativi” (tipo i primi lettori di MP3 che erano, appunto, delle chiavette usb evolute) e di diventare un amatissimo gadget e veicolo pubblicitario che ancora oggi usiamo, nonostante le lusinghe del cloud.
E voi? Ricordavate tutte queste innovazioni? Ce n’è qualcuna che vi è rimasta nel cuore o qualcuna che vorreste dimenticare? Raccontatecelo sui nostri social!
Articolo di https://www.uniontel.it/2020/08/17/20-anni-fa-la-tecnologia-del-2000/