Redazione RHC : 3 Novembre 2022 14:45
La storia dell’hacking di MBDA di luglio continua.
Ricordiamo che poi l’azienda ha smentito le dichiarazioni degli hacker, definendo false le segnalazioni di un attacco informatico, e i dati trafugati non erano segreti ma contenuti in un hard disk.
Ma gli specialisti della sicurezza delle informazioni di CloudSEK non la pensano così.
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Il giorno Venerdì 9 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà
la RHC Conference 2025. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico.
La giornata inizierà alle 9:30 (con accoglienza dalle 9:00) e sarà interamente dedicata alla RHC Conference, un evento di spicco nel campo della sicurezza informatica. Il programma prevede un panel con ospiti istituzionali che si terrà all’inizio della conferenza. Successivamente, numerosi interventi di esperti nazionali nel campo della sicurezza informatica si susseguiranno sul palco fino alle ore 19:00 circa, quando termineranno le sessioni. Prima del termine della conferenza, ci sarà la premiazione dei vincitori della Capture The Flag prevista per le ore 18:00.
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Domenica hanno pubblicato un rapporto in cui affermavano di essere stati in grado di ottenere e analizzare un file ZIP protetto da password contenente campioni di dati rubati.
“La password per sbloccare l’archivio è stata fornita in un post pubblicato dal gruppo. Conteneva due cartelle con i dati”
afferma il rapporto.
Secondo gli esperti, le cartelle contenevano file con informazioni personali dei dipendenti MBDA, oltre a molte procedure operative standard che definiscono i requisiti per il controspionaggio della NATO per prevenire minacce legate al terrorismo, spionaggio e sabotaggio.
I file ricevuti includevano anche schizzi interni di schemi di cavi per sistemi missilistici, schemi elettrici e documentazione delle attività che collegavano MBDA al Ministero della Difesa dell’Unione Europea.
Gli specialisti di CloudSEK hanno spiegato che le minacce di Adrastea non sono state credute a causa di numerosi reclami da parte degli utenti dei forum degli hacker. Inoltre, questa è stata la prima operazione di questa cybergang, che mette in dubbio anche la legittimità dei file rilevati.
Ricordiamo che a seguito dell’incidente, anche la NATO ha iniziato delle indagini, anche se non si conoscono ad oggi i risultati.
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