
Il pubblico spagnolo è rimasto sbalordito da uno spettacolo televisivo in cui i partecipanti hanno potuto ascoltare le voci dei loro cari defunti, ricreate attraverso l’intelligenza artificiale. Questi algoritmi non si limitano a imitare il discorso dei defunti: sono in grado di sostenere un dialogo, porre domande profondamente personali e suscitare una forte risposta emotiva negli spettatori.
Questa tecnologia, definita “resurrezione digitale”, non solo ricrea la voce, ma può anche riprodurre l’aspetto delle persone scomparse. La trasmissione ha generato accese discussioni tra filosofi e avvocati, costringendo la società a riflettere sui limiti dell’uso delle moderne tecnologie.
Uno dei principali problemi sollevati è che le copie digitali possono alterare il flusso naturale dei ricordi dei propri cari. La memoria umana è in costante evoluzione e rielaborazione; tuttavia, un’immagine artificialmente creata fissa il ricordo a un determinato momento, interrompendo il processo naturale di elaborazione del lutto.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Gli psicologi evidenziano inoltre la difficoltà di ricreare la vera personalità di una persona. Ognuno di noi è il risultato unico delle proprie esperienze di vita, delle relazioni interpersonali, delle emozioni e dei pensieri. Tentare di riprodurre questa complessità può portare alla creazione di una versione semplificata e idealizzata, che riflette solo l’idea che i vivi hanno della persona defunta.
Accettare la morte di una persona cara è una fase cruciale per il recupero psicologico. Il contatto costante con una copia digitale può ostacolare il processo di elaborazione del lutto, impedendo di attraversare tutte le fasi necessarie per ritrovare l’equilibrio interiore. Pertanto, la tecnologia concepita per alleviare il dolore potrebbe finire per intensificare la sofferenza.
Da qui sorgono importanti interrogativi: chi ha il diritto di decidere il destino del gemello digitale di una persona che non può più esprimere la propria volontà? Come definire i confini dell’etica nell’imitazione delle parole e delle azioni del defunto?
Inoltre, l’aspetto commerciale di questa questione solleva preoccupazioni significative. Trasformare qualcosa di così intimo come il lutto in una fonte di profitto mette in discussione i principi morali delle aziende coinvolte. Ci sono evidenti contraddizioni tra le buone intenzioni dichiarate e le potenziali conseguenze. Il dolore e la perdita sono esperienze umane fondamentali che devono essere affrontate per crescere come individui.
I filosofi pongono domande sulla sottile linea tra il conforto per i lutti e lo sfruttamento dei sentimenti altrui. Anche se gli sviluppatori cercano sinceramente di aiutare le persone, l’idea stessa di trarre profitto dal dolore sembra di per sé sospetta.
I rappresentanti della bioetica propongono la creazione di meccanismi legali che tutelino sia la memoria dei defunti che il benessere psicologico dei loro cari. Nel frattempo, gli psicoterapeuti avvertono del rischio di sviluppare una dipendenza dalle copie digitali.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

CybercrimeAll’interno di un forum underground chiuso, frequentato da operatori malware e broker di accesso iniziale, è comparso un annuncio che ha attirato l’attenzione della comunità di cyber threat intelligence. Il post promuove “NtKiller”, una presunta…
Cyber ItaliaMentre la consapevolezza sulla cybersicurezza cresce, il mercato nero dei dati personali non accenna a fermarsi. Un recente post apparso su un noto forum frequentato da criminali informatici in lingua russa, scoperto dai ricercatori di…
Innovazioneprima di leggere questo articolo, vogliamo dire una cosa fondamentale: la robotica sta avanzando più velocemente degli approcci per proteggerla. Le macchine stanno diventando più intelligenti e accessibili, ma la sicurezza delle interfacce, dei protocolli…
CybercrimeC’è un momento preciso, quasi sempre notturno, in cui la curiosità supera la prudenza. Un repository appena aperto, poche stelle ma un exploit dal punteggio altissimo, il file README scritto bene quanto basta da sembrare…
CybercrimeUna campagna di cyberspionaggio su larga scala, caratterizzata da un elevato livello di automazione, sta colpendo in modo sistematico l’infrastruttura cloud che supporta numerose applicazioni web moderne. In meno di 48 ore, decine di migliaia…