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Una Pizza Margherita Molto Cara! Phishing e frodi telematiche che mirano allo Stomaco

Redazione RHC : 30 Agosto 2024 12:45

I ricercatori di BforeAI hanno identificato una massiccia campagna di phishing contro le catene internazionali di pizzerie, con conseguenti perdite finanziarie significative. L’indagine è iniziata dopo aver ricevuto informazioni dalle forze di polizia di Singapore su una minaccia di phishing, come evidenziato in un articolo di Yahoo News Singapore. L’indicatore iniziale di compromissione ha portato alla scoperta di un attacco più complesso e in corso che si estende su più paesi e prende di mira più marchi di pizza.

La campagna è stata inizialmente rilevata tramite il dominio domino-plza[.]com, provocando la perdita di 27.000$ da parte di sette vittime attraverso pagine di ordini falsi che imitavano il sito web di Domino’s Pizza. Gli aggressori hanno utilizzato la pubblicità a pagamento sui motori di ricerca per spingere i loro domini falsi in cima ai risultati di ricerca, superando i siti originali. Questi metodi, combinati con le tecniche SEO black hat, hanno reso gli utenti vulnerabili al phishing.

Dopo gli attacchi riusciti a Singapore, gli aggressori hanno registrato i domini prendendo di mira altre importanti catene di pizzerie internazionali come PizzaPizza, Little Caesars, Blaze Pizza, 241 Pizza, Panago Pizza e Boston Pizza. Questi domini sono molto simili a quelli reali, ma contengono piccole modifiche che possono facilmente confondere gli utenti.

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Gli aggressori continuano a registrare nuovi domini utilizzando indirizzi IP associati a registrazioni di domini sospetti con estensioni di dominio insolite come “.life” e “.top”, che non sono comuni per i marchi legittimi. Gli attacchi iniziano con la creazione di siti web falsi, praticamente identici a quelli originali. Quando effettuano un ordine, gli utenti inseriscono una password monouso (OTP), che consente agli aggressori di ottenere i dettagli della carta e utilizzarli per transazioni non autorizzate, con conseguente perdita di fondi da parte delle vittime.

La campagna non è limitata a un paese ed è una minaccia globale, con particolare attenzione alle catene di pizzerie canadesi. La capacità degli aggressori di registrare e mantenere più domini indica un’operazione ben organizzata volta a sfruttare la popolarità e la fiducia di questi marchi.

Sebbene i primi attacchi abbiano causato vittime significative nel 2023, la campagna continua nel 2024. Ci sono state attività rivolte alle pizzerie canadesi tra cui PizzaPizza, Little Caesars, Pizzaiolo, Panago Pizza e Boston Pizza. Gli spostamenti dei server e le modifiche alle date attive nei record DNS passivi indicano una campagna in corso.

Ricerche recenti mostrano che alcuni domini di phishing continuano ad aggiornarsi, indicando possibili attacchi futuri. L’emergere di nuove registrazioni di domini associati allo stesso gruppo di aggressori conferma la necessità di un monitoraggio costante delle minacce.

Gli attacchi si stanno espandendo ad altre organizzazioni esterne al settore della pizza, evidenziando la necessità di maggiore attenzione e azione per prevenire ulteriori perdite finanziarie.

Redazione
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