
Redazione RHC : 27 Agosto 2023 09:35
Gli specialisti IBM hanno sviluppato un nuovo approccio per creare reti neurali ad alte prestazioni, ispirate alla struttura del cervello umano. I risultati del loro studio sono pubblicati sulla rivista Nature .
Le reti neurali profonde mostrano progressi impressionanti nel campo dell’intelligenza artificiale generativa. Tuttavia, la loro architettura presenta limitazioni che impediscono la massima efficienza.
Nelle reti neurali tradizionali, i blocchi di memoria e di elaborazione dati sono separati. Ciò si traduce in un elevato sovraccarico di comunicazione e riduce la velocità e l’efficienza.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
IBM ha deciso di ispirarsi al modello ideale: il cervello umano. Nel nuovo chip, 64 core informatici analogici interagiscono strettamente, come le sinapsi nel cervello.
Ciò consente di ottenere prestazioni elevate con un basso consumo energetico.
Il chip mostra una precisione del 92,81% sul set di dati CIFAR-10. Questo è paragonabile alle reti neurali software. Il set di dati CIFAR-10 (Canadian Institute For Advanced Research) è una raccolta di immagini comunemente utilizzate per addestrare algoritmi di apprendimento automatico e visione artificiale . È uno dei set di dati più utilizzati per la ricerca sul machine learning
Secondo uno degli autori dello studio, il nuovo approccio apre prospettive per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nei dispositivi mobili e integrati e ridurrà anche i costi energetici dei fornitori di servizi cloud.
In futuro, si prevede di aggiungere blocchi digitali al chip per implementare reti neurali completamente in pipeline. Ciò consentirà l’uso più efficiente dei core di calcolo analogici.
Pertanto, il nuovo chip IBM rappresenta un passo importante verso la creazione di un’intelligenza artificiale efficiente dal punto di vista energetico ispirata all’architettura del cervello umano. Ciò contribuirà ad espandere la portata delle reti neurali e a ridurre i costi energetici.
Redazione
Secondo un rapporto pubblicato di recente dal Financial Crimes Enforcement Network (FinCEN), l’attività globale del ransomware ha raggiunto il picco nel 2023, per poi crollare nel 2024. Questo calo...

Siamo connessi, connessi a tutto, iperconnessi. La nostra vita professionale e sociale è scandita da deadline strettissime e da un’asticella che viene continuamente alzata, dobbiamo spingere. Ci im...

Il Centro Congressi Frentani ospiterà il 12 dicembre la conferenza “Cybercrime, Artificial Intelligence & Digital Forensics”, l’evento annuale organizzato da IISFA – Associazione Italiana...

Un nuovo post pubblicato poche ore fa sul forum underground Exploit rivela l’ennesima offerta criminale legata alla vendita di accessi a siti compromessi. L’inserzionista, un utente storico del fo...

In Australia, a breve sarà introdotta una normativa innovativa che vieta l’accesso ai social media per i minori di 16 anni, un’iniziativa che farà scuola a livello mondiale. Un’analoga misura ...