Redazione RHC : 16 Aprile 2022 08:36
L’amministrazione Francese ha appena alzato le sue ambizioni sulla cybersecurity con la pubblicazione di un decreto lunedì 8 aprile.
Quest’ultimo, che entrerà in vigore tra sei mesi, detta le nuove regole per la governance della sicurezza digitale all’interno dello Stato e delle istituzioni pubbliche.
Concretamente, questo atto normativo specifica le responsabilità, una definizione “resa necessaria dalla questione strategica”, oltre all’accelerazione della digitalizzazione delle amministrazioni e da una migliore considerazione della sicurezza digitale, sottolinea il testo.
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Questo decreto, ricorda su LinkedIn Yves Verhoeven, vicedirettore strategico di Anssi, il cyber-vigile del fuoco dello Stato,
“riafferma la responsabilità dei ministri, dei loro dipartimenti alle imprese e al digitale, il ruolo chiave dei funzionari della sicurezza dei sistemi informativi, la sfida del controllo del rischio informatico”
e i nuovi obblighi delle istituzioni pubbliche.
“Non c’era niente prima, e questo non risolve tutto. Ma è il segno di un movimento profondo iniziato qualche tempo fa nell’interesse che è stato dato a questo argomento”
analizza Yves Verhoeven.
“Non è una rivoluzione, ma questo rafforzamento della considerazione del cyber risk nelle amministrazioni è sempre benvenuto”
Osserva anche Nicolas Arpagian, direttore della strategia di cybersecurity di Trend Micro.
Il decreto prevede, quindi, l’obbligo per i ministri di nominare un responsabile della sicurezza dei sistemi informativi.
Se tale disposizione era già prevista da un decreto del 2010, allora circoscritto ai “dipartimenti ministeriali da tutelare”, il nuovo decreto precisa le missioni di questi funzionari.
I ministri dovranno anche nominare autorità qualificate in materia di sicurezza dei sistemi informativi. Una struttura che avrà il compito di definire e controllare la politica di sicurezza digitale.
Il testo disciplina anche gli obblighi dei gestori degli esercizi pubblici dello Stato.
Questi ultimi ereditano la responsabilità della sicurezza digitale della loro struttura. Dovranno definire e attuare un’organizzazione adeguata. Un referente si occuperà anche di mantenere i contatti con il ministero e Anssi e di segnalare eventuali attacchi informatici subiti.
Infine, il decreto introduce una nuova procedura di accreditamento di sicurezza.
Questa “decisione formale (…) attesta che sono stati individuati i rischi che gravano sulla sicurezza e che sono state attuate le misure necessarie per controllare tali rischi”
indica il testo.
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