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La Cybergang DarkBit sfotte l’Italia. Facciamoci due risate, ma anche una riflessione

Redazione RHC : 22 Febbraio 2023 15:27

L’arte del “trolling” ha sempre fatto parte dell’hacktivismo e della community hacker. Ma anche la criminalità informatica spesso crea dei Meme per sfottere e alle volte gli viene molto bene.

Oggi lo abbiamo visto con una serie di “vignette” ricreate da NoName57(16), che sono state pubblicate sul canale di Telegram. Questo è avvenuto dopo gli attacchi di Distributed Denial of Service (DDoS) di ieri al Ministero della Difesa, e di oggi al sito dei Carabinieri della banca Carige e del Ministero degli Esteri.

Ma un’altra cybergang criminale, questa volta una cyber-gang ransomware, pubblica sul suo canale Twitter un Meme che riporta due foto.

Iscriviti GRATIS alla RHC Conference 2025 (Venerdì 9 maggio 2025)

Il giorno Venerdì 9 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la RHC Conference 2025. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico.

La giornata inizierà alle 9:30 (con accoglienza dalle 9:00) e sarà interamente dedicata alla RHC Conference, un evento di spicco nel campo della sicurezza informatica. Il programma prevede un panel con ospiti istituzionali che si terrà all’inizio della conferenza. Successivamente, numerosi interventi di esperti nazionali nel campo della sicurezza informatica si susseguiranno sul palco fino alle ore 19:00 circa, quando termineranno le sessioni. Prima del termine della conferenza, ci sarà la premiazione dei vincitori della Capture The Flag prevista per le ore 18:00.
Potete iscrivervi gratuitamente all'evento utilizzando questo link.

Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


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Nella prima una immagine che ritrae una tavola rotonda della conferenza di Roma del Cybertech Global 2023 in Tel Aviv e dall’altra il famoso manuale “Network Security for Dummies”.

Cosa ci vogliono dire?

Credo che queste due immagini siano abbastanza comprensibili da tutti senza commentarle dati i fatti di oggi.

Sicuramente occorre pensare che dopo l’inizio della guerra tra Ucraina e Russia, i gruppi hacktivisti sono aumentati e la possibilità di attacchi di Distributed Denial of Service (DDoS) risultano sempre più possibile, anche influenzate dalle notizie di cronaca.

Come proteggere le nostre infrastrutture

Slow HTTP Attack è un tipo di attacco DDoS (Distributed Denial of Service) che mira a rallentare o interrompere l’accesso a un server web inviando una grande quantità di richieste HTTP incomplete o molto lente. le soluzioni possono essere diverse e nello specifico:

  • Configurazione del server web: Il server web dovrebbe essere configurato per rifiutare le richieste HTTP incomplete o troppo lente in modo da liberare le risorse del server per le richieste legittime. Questa configurazione può essere effettuata tramite la modifica del file di configurazione del server web.
  • Limitazione delle connessioni: Il server web dovrebbe limitare il numero di connessioni simultanee da parte di un singolo indirizzo IP o un utente. Ciò aiuta a prevenire gli attacchi DDoS, inclusi gli attacchi di Slow HTTP, limitando il numero di richieste che possono essere inviate in un determinato periodo di tempo.
  • Utilizzo di un firewall: L’utilizzo di un firewall può aiutare a prevenire gli attacchi di Slow HTTP filtrando le richieste HTTP incomplete o troppo lente. Un firewall può anche rilevare e bloccare gli attacchi provenienti da indirizzi IP sospetti o noti per essere usati per gli attacchi DDoS.
  • Utilizzo di un servizio anti-DDoS: I servizi anti-DDoS sono progettati per proteggere i server web dagli attacchi DDoS, inclusi gli attacchi di Slow HTTP. Questi servizi utilizzano tecniche avanzate di mitigazione per filtrare il traffico DDoS e garantire che le risorse del server web siano disponibili per le richieste legittime.
  • Aggiornamento del software del server web: Gli aggiornamenti del software del server web spesso includono patch di sicurezza che correggono le vulnerabilità note che possono essere sfruttate dagli attaccanti per gli attacchi di Slow HTTP e altri tipi di attacchi. È importante tenere sempre aggiornato il software del server web.

In generale, la protezione contro gli attacchi di Slow HTTP richiede una combinazione di configurazione del server web, monitoraggio del traffico di rete e utilizzo di strumenti di sicurezza avanzati. Le soluzioni sopra menzionate possono essere utili per resistere agli attacchi di Slow HTTP, ma non possono garantire una protezione completa in tutte le situazioni.

Cosa sono i Web Application Firewall

Per proteggere un server web da uno Slow HTTP Attack, può essere utilizzato un firewall a livello applicativo, come un WAF (Web Application Firewall), che è specificamente progettato per proteggere le applicazioni web.

Il WAF monitora il traffico HTTP in ingresso e in uscita dalla rete e filtra le richieste HTTP incomplete o molto lente, rifiutando quelle che superano un limite di tempo predefinito. Inoltre, il WAF può bloccare le richieste provenienti da indirizzi IP sospetti o noti per essere utilizzati per gli attacchi DDoS, prevenendo così gli attacchi di Slow HTTP.

In sintesi, il firewall più appropriato per proteggere un server web dagli attacchi di Slow HTTP è un WAF o un firewall applicativo che è in grado di monitorare e filtrare il traffico HTTP in modo efficace e prevenire gli attacchi di Slow HTTP.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

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