Redazione RHC : 2 Gennaio 2025 09:03
La Cina ha presentato il primo nodo base mobile 5G al mondo , pronto per l’uso sul campo di battaglia dopo i test riusciti. Il dispositivo, sviluppato congiuntamente da China Mobile Communications Group e Esercito popolare di liberazione (PLA), è in grado di fornire una trasmissione dati ad altissima velocità, a bassa latenza e sicura a 10.000 utenti entro un raggio di 3 km.
Il sistema mantiene la stabilità della connessione anche quando le truppe si muovono a velocità fino a 80 km/h in ambienti difficili come montagne e città con interferenze elettromagnetiche. Supporta un throughput totale di 10 gigabit al secondo e una latenza inferiore a 15 millisecondi.
Un nuovo risultato consente di ampliare l’uso di tecnologie militari intelligenti. La Cina sta già costruendo il più grande esercito di dispositivi senza pilota come droni, robot e altre piattaforme autonome in grado di superare in numero le forze umane. Tuttavia, il loro coordinamento richiede tecnologie di trasmissione dei dati che le comunicazioni tradizionali non possono fornire.
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Il giorno Venerdì 9 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà
la RHC Conference 2025. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico.
La giornata inizierà alle 9:30 (con accoglienza dalle 9:00) e sarà interamente dedicata alla RHC Conference, un evento di spicco nel campo della sicurezza informatica. Il programma prevede un panel con ospiti istituzionali che si terrà all’inizio della conferenza. Successivamente, numerosi interventi di esperti nazionali nel campo della sicurezza informatica si susseguiranno sul palco fino alle ore 19:00 circa, quando termineranno le sessioni. Prima del termine della conferenza, ci sarà la premiazione dei vincitori della Capture The Flag prevista per le ore 18:00.
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Il 5G militare è diverso dal 5G civile. Deve funzionare senza stazioni terrestri e segnali satellitari. Per risolvere i problemi legati all’altezza limitata delle antenne sui veicoli militari, gli ingegneri hanno sviluppato un sistema di droni. I droni, montati sui tetti delle auto, decollano a turno, fungono da stazioni base aeree e tornano alla carica, trasferendosi reciprocamente i compiti.
Il PLA ha condotto numerosi test del sistema, confermandone l’efficacia in operazioni di combattimento reali. La risoluzione di problemi come l’interferenza elettromagnetica è stata raggiunta attraverso l’innovazione, compresi terminali ad alta e bassa potenza.
La tecnologia militare 5G prende in prestito in parte gli sviluppi dalla sfera civile. La Cina, che ha costruito circa 4,2 milioni di stazioni radio base 5G civili, ha utilizzato strumenti automatizzati adattandoli all’uso militare. Ciò ha consentito il passaggio automatizzato tra droni e stazioni di terra.
Gli Stati Uniti, che stanno anch’essi lavorando per militarizzare il 5G, sono molto indietro. Il loro sistema 5G.MIL , sviluppato da Lockheed Martin e Verizon, ha una latenza dei dati fino a 30 millisecondi, che è notevolmente peggiore rispetto agli standard cinesi.
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