
Redazione RHC : 25 Agosto 2024 09:57
Gli scienziati cinesi hanno annunciato un nuovo risultato nel campo delle comunicazioni subacquee, basandosi sulla nuova tecnologia di codifica dei dati sviluppata da Huawei Technologies. L’importante test è stato effettuato da un’unità dell’Esercito popolare di liberazione cinese (PLA) insieme all’Università di Xiamen nel Mar Cinese Meridionale, a una profondità di 3.000 metri.
I ricercatori hanno installato un piccolo idrofono a una profondità di 1.000 metri, che ha ricevuto con successo i segnali da una nave situata a 30 chilometri di distanza. Ciò ha consentito di raggiungere una velocità di trasferimento dati di 4.000 bit al secondo, che secondo i dati pubblici rappresenta un nuovo record per le comunicazioni acustiche subacquee.
Le comunicazioni sottomarine rappresentano una sfida tecnica significativa. Le onde radio a bassa frequenza, sebbene penetrino nell’acqua, hanno una bassa efficienza e le onde sonore, nonostante la loro maggiore efficienza, sono soggette a distorsioni dovute alla topografia del fondale, alle correnti e ad altri fattori. La nuova tecnologia, utilizzando il metodo di codifica HPW (Higher-Order Polarization Weight) sviluppato da Huawei, può ridurre significativamente il consumo energetico e la complessità dell’hardware utilizzando un’unica onda portante per trasmettere e ricevere dati.
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In precedenza, il record per le comunicazioni sottomarine apparteneva alla Cina: nel marzo 2022, gli scienziati dell’Università di Zhejiang e della China State Shipbuilding Corporation hanno raggiunto una velocità di trasmissione di 3.000 bit al secondo a una distanza di 14 chilometri.
Il moderno sviluppo degli scienziati cinesi supera significativamente anche il protocollo di comunicazione sottomarina JANUS utilizzato dalla NATO, che supporta la trasmissione dei dati su una distanza massima di 28 chilometri, ma allo stesso tempo riduce significativamente la frequenza dell’onda sonora, che limita la quantità di informazioni trasmesse.
Grazie a tali risultati, la Cina sta espandendo le proprie capacità non solo nel campo delle comunicazioni aeree, ma anche sottomarine. Queste tecnologie potrebbero migliorare significativamente le capacità dei veicoli sottomarini senza pilota e potenzialmente cambiare l’equilibrio del potere militare nella regione, dato il confronto geopolitico tra Cina e NATO.
Il metodo HPW utilizzato dagli scienziati cinesi fa parte di un’ampia famiglia di codifiche note come codici polari, sviluppate dagli scienziati Huawei e che costituiscono la base per i moderni standard di comunicazione, incluso il 5G. I codici polari consentono di raggiungere la massima efficienza teorica possibile nella trasmissione delle informazioni e sono ampiamente utilizzati nell’elettronica di consumo.
Nel frattempo, lo scontro sottomarino tra Cina e Stati Uniti si sta intensificando. Gli Stati Uniti stanno valutando l’uso di veicoli subacquei e di superficie senza equipaggio nello Stretto di Taiwan, mentre la Cina ha implementato una rete di sorveglianza e comunicazione subacquea nel Mar Cinese Meridionale e intorno a Taiwan. Gli esperti sottolineano inoltre che tali tecnologie potrebbero essere utilizzate per schierare veicoli senza pilota al largo delle coste degli Stati Uniti o delle sue basi militari, il che consentirebbe loro di raccogliere dati di intelligence o effettuare attacchi in caso di conflitto.
Redazione
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