Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

La Botnet di Killnet possiede migliaia di IP in 132 paesi compresa l’Italia

Emanuele De Lucia : 30 Maggio 2022 22:51

AutoreEmanuele de LuciaCluster25
Data Pubblicazione: 30/05/2022

Le botnet utilizzate da KillNet per eseguire gli attacchi DDoS ipotizzavamo che fossero grandi, ma dalle analisi svolte sono stati rilevati migliaia di IP singoli per una potenza di fuoco davvero importante.

Si tratta di migliaia di indirizzi IP univoci utilizzati per condurre attacchi DDoS i quali sono stati scagliati anche contro le infrastrutture italiane, come abbiamo visto nei giorni scorsi e come sta accadendo in queste ultime ore.

Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)

Il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi (o persone di qualsiasi età) alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:

  • Creare Un Sistema Ai Di Visual Object Tracking (Hands on)
  • Social Engineering 2.0: Alla Scoperta Delle Minacce DeepFake
  • Doxing Con Langflow: Stiamo Costruendo La Fine Della Privacy?
  • Come Hackerare Un Sito WordPress (Hands on)
  • Il Cyberbullismo Tra Virtuale E Reale
  • Come Entrare Nel Dark Web In Sicurezza (Hands on)

  • Potete iscrivervi gratuitamente all'evento, che è stato creato per poter ispirare i ragazzi verso la sicurezza informatica e la tecnologia.
    Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


    Supporta RHC attraverso:


    Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

    La mappa che riportiamo, sebbene ancora parziale e probabilmente incompleta, mostra migliaia di dispositivi compromessi (ddos zombies) geograficamente distribuiti in 132 Paesi.

    Dall’analisi tecnica svolta, è possibile presumere che l’attore di minaccia abbia utilizzato metodi diversi e abbia sfruttato una serie di vulnerabilità per compromettere questi sistemi ed ampliare le sue capacità offensive.

    Secondo i dati di Cluster25 relativi all’Italia, la provincia con il maggior numero di host compromessi (zombi DDoS) è Milano, con il 46,3% del totale afferenti all’Italia. Roma invece segue con dei numeri molto più bassi, pari al 6%.

    I numeri in assoluto sono molto grandi.

    Si parla di circa 16.000 nodi tra iot e router, ma a questi devono essere aggiunti anche i proxy, le vpn, in quanto ogni singolo nodo può usare diversi modi per aggredire un obiettivo, oltre alle connessioni dei partecipanti a Killnet/Legion, che usano la propria connessione con ulteriori proxy e vpn per mascherare i loro IP per eseguire gli attacchi.

    Si parla quindi di volumi enormi e al momento i dati possono essere ritenuti ancora parziali e sotto dimensionati.

    Di seguito riportiamo una immagine della distribuzione geografica della botnet, con un dettaglio relativo all’Italia.

    Emanuele De Lucia
    Laureato in Informatica (con master in Computer Security e un master alla Stanford University), ha lavorato come analista nel Security Operation Center (Se.OC o SOC) in una TELCO italiana e nel settore spaziale. Dirige un team internazionale di ricercatori focalizzato sulla Threat Intelligence, sul reverse engineering e la risposta agli incidenti.

    Lista degli articoli

    Articoli in evidenza

    Attacco Hacker a 4chan! Dove è nato Anonymous, probabilmente chiuderà per sempre

    L’imageboard di 4chan è praticamente inattivo da lunedì sera (14 aprile), apparentemente a causa di un attacco hacker. I membri dell’imageboard Soyjak party (noto anche semplic...

    Zero-day su iPhone, Mac e iPad: Apple corre ai ripari con patch d’emergenza

    Apple ha rilasciato patch di emergenza per correggere due vulnerabilità zero-day. Secondo l’azienda, questi problemi sono stati sfruttati in attacchi mirati ed “estremamen...

    CVE e MITRE salvato dagli USA. L’Europa spettatrice inerme della propria Sicurezza Nazionale

    Quanto accaduto in questi giorni deve rappresentare un campanello d’allarme per l’Europa.Mentre il programma CVE — pilastro della sicurezza informatica globale — rischiava ...

    Spotify è Andato giù e DarkStorm Rivendica un attacco DDoS col botto!

    ​Il 16 aprile 2025, Spotify ha subito un’interruzione del servizio che ha colpito numerosi utenti in Italia e nel mondo. A partire dalle ore 14:00, migliaia di segnalazioni sono state re...

    20 Milioni di euro persi da IKEA per un attacco Ransomware

    Fourlis Group, il gestore dei negozi IKEA in Grecia, Cipro, Romania e Bulgaria, ha dichiarato di aver subito un attacco ransomware prima del Black Friday del 27 novembre 2024, che ha causato...