Redazione RHC : 17 Settembre 2021 11:32
Un hacker russo che ha collaborato con il noto gruppo REvil, ha confermato che i criminali informatici sono tornati al lavoro, dopo una pausa di due mesi.
È stato dichiarato che la pausa, sia dovuta a ragioni politiche, e non (fateci fare una battuta), alle ferie estive.
Iscriviti GRATIS alla RHC Conference 2025 (Venerdì 9 maggio 2025)
Il giorno Venerdì 9 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà
la RHC Conference 2025. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico.
La giornata inizierà alle 9:30 (con accoglienza dalle 9:00) e sarà interamente dedicata alla RHC Conference, un evento di spicco nel campo della sicurezza informatica. Il programma prevede un panel con ospiti istituzionali che si terrà all’inizio della conferenza. Successivamente, numerosi interventi di esperti nazionali nel campo della sicurezza informatica si susseguiranno sul palco fino alle ore 19:00 circa, quando termineranno le sessioni. Prima del termine della conferenza, ci sarà la premiazione dei vincitori della Capture The Flag prevista per le ore 18:00.
Potete iscrivervi gratuitamente all'evento utilizzando questo link.
Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Questo confuta le affermazioni degli stessi membri di REvil, che lo hanno spiegato come “precauzioni dopo la scomparsa di uno dei membri della comunità”.
Un criminale informatico anonimo, aveva infatti affermato che il gruppo inizialmente prevedeva solo di sospendere le proprie attività, ma non di porvi una fine. Secondo lui, questo passo era dovuto, rispetto alla difficile situazione geopolitica.
“Hanno detto ai principali partner commerciali e sviluppatori di malware che non c’era motivo di preoccuparsi e che la cooperazione non sarebbe stata sospesa a lungo”.
Così ha affermato il black hacker, anche in risposta alla domanda sull’influenza della leadership russa sulla decisione del gruppo più famoso del paese.
Secondo lui, non ci sono prove che suggeriscono alcun collegamento tra REvil e il governo o i servizi di Intelligence della Russia o di altri paesi. Inoltre, ha aggiunto che nessuno discute seriamente un argomento tale sulla darknet.
“Non sorprende che il gruppo di hacker responsabile di attacchi di alto profilo alle infrastrutture americane abbia preso precauzioni dopo la conversazione tra i presidenti degli Stati Uniti e della Russia”
ha sottolineato l’hacker anonimo.
“I fattori geopolitici sono sempre presi in considerazione in un’impresa di questo livello, anche se questa è la prima volta che hanno incontrato una situazione in cui un gruppo è stato costretto a ridurre le sue attività in modo relativamente imprevisto”.
Il ritorno di REvil è stato annunciato la scorsa settimana quando il sito del gruppo sulla darknet è tornato attivo, dopo due mesi di inattività.
Poco dopo, i membri della comunità hanno dichiarato nei messaggi su uno dei forum russi che la sospensione temporanea è stata dettata da misure precauzionali.
Sarebbero stati causati dalla scomparsa di uno dei membri di REvil:
“Abbiamo eseguito il backup e disabilitato tutti i server. Pensavamo che fosse stato arrestato. Abbiamo aspettato, non si è presentato e abbiamo ripristinato tutto dai backup”.
All’interno del Patch Tuesday di marzo è stata inclusa la CVE-2025-24983, una Vulnerabilità di elevazione dei privilegi del sottosistema kernel Win32 di Microsoft Windows. La Cybersec...
Giovedì 8 maggio, la Red Hot Cyber Conference 2025 ospiterà un’intera giornata dedicata ai ragazzi con i Workshop Hands-on (organizzati in collaborazione con Accenture Italia). Si tra...
Nelle ricognizioni nel mondo dell’underground e dei gruppi criminali svolte dal laboratorio di intelligence delle minacce DarkLab di Red Hot Cyber, ci siamo imbattuti all’interno di un D...
Nella giornata di oggi, la banda di criminali informatici di FUNKSEC rivendica all’interno del proprio Data Leak Site (DLS) un attacco informatico all’università italiana di Modena ...
L’attacco informatico a X, il social network di Elon Musk, ha scatenato una vera e propria caccia ai responsabili. Dopo le dichiarazioni dello stesso Musk, che ha attribuito l’attacco a ...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006