Redazione RHC : 10 Febbraio 2022 06:38
LockBit colpisce ancora una realtà italiana.
Questa volta si tratta della Torello di Montoro (AV), storica realtà imprenditoriale nata nel 1975, la quale opera nel campo dei servizi per l’autotrasporto, la logistica e la distribuzione. L’azienda nasce dall’intuizione imprenditoriale di Nicola Torello ed è oggi gestita dai figli Umberto, Concetta e Antonio con gli stessi princìpi con la quale è nata.
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Il giorno Venerdì 9 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà
la RHC Conference 2025. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico.
La giornata inizierà alle 9:30 (con accoglienza dalle 9:00) e sarà interamente dedicata alla RHC Conference, un evento di spicco nel campo della sicurezza informatica. Il programma prevede un panel con ospiti istituzionali che si terrà all’inizio della conferenza. Successivamente, numerosi interventi di esperti nazionali nel campo della sicurezza informatica si susseguiranno sul palco fino alle ore 19:00 circa, quando termineranno le sessioni. Prima del termine della conferenza, ci sarà la premiazione dei vincitori della Capture The Flag prevista per le ore 18:00.
Potete iscrivervi gratuitamente all'evento utilizzando questo link.
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Un uomo solo ha reso possibile tutto questo iniziando un’avventura che, con piacere e orgoglio, tutti noi portiamo ogni giorno in Europa. Grandi aziende di produzione e distribuzione – nazionali ed internazionali – hanno scelto Torello come loro vettore privilegiato. L’unione del gruppo, la disponibilità, l’impegno, l’approccio serio ed efficiente sono valori condivisi.
Questo è quanto si legge sul loro sito. Invece nel Data Leak Site (DSL) della famigerata cybergang LockBit, è stato riportato di recente un avviso che riporta che l’azienda è stata vittima del ransomware e che i dati verranno pubblicati nella giornata di domani, 11 febbraio alle 09:39, ora UTC.
Quando le aziende vengono pubblicate con il relativo countdown, vuol dire che le trattative per il pagamento del riscatto non stanno andando a buon fine, pertanto LockBit pubblicando l’avviso, che nello specifico minaccia di divulgare ben 307956, vuole avviare una ulteriore pressione per far si che venga pagato il riscatto dei dati.
LockBit ransomware è un malware progettato per bloccare l’accesso degli utenti ai sistemi informatici in cambio di un pagamento di riscatto. Questo ransomware viene utilizzato per attacchi altamente mirati contro aziende e altre organizzazioni e gli “affiliati” di LockBit, hanno lasciato il segno minacciando le organizzazioni di tutto il mondo di ogni ordine e grado.
Si tratta del modello ransomware-as-a-service (RaaS) dove gli affiliati depositano del denaro per l’uso di attacchi personalizzati su commissione e traggono profitto da un quadro di affiliazione. I pagamenti del riscatto sono divisi tra il team di sviluppatori LockBit e gli affiliati attaccanti, che ricevono fino a ¾ dei fondi del riscatto.
E’ considerato da molte autorità parte della famiglia di malware “LockerGoga & MegaCortex”. Ciò significa semplicemente che condivide i comportamenti con queste forme consolidate di ransomware mirato ed ha il potere di auto-propagarsi una volta eseguito all’interno di una rete informatica.
RHC monitorerà la questione in modo da aggiornare il seguente articolo, qualora ci siano novità sostanziali. Nel caso ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni sulla vicenda, possono accedere alla sezione contatti, oppure in forma anonima utilizzando la mail crittografata del whistleblower.
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