Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

L’italiana MCS Morandi, violata dal ransomware Lockbit 2.0.

Redazione RHC : 8 Gennaio 2022 21:17

Il giorno della pubblicazione dei dati della Bricofer (violazione che abbiamo visto qualche giorno fa), sempre sul DLS di Lockbit 2.0, viene pubblicata una ennesima altra violazione di un’azienda italiana, la MCS Morandi.

Iscriviti GRATIS alla RHC Conference 2025 (Venerdì 9 maggio 2025)

Il giorno Venerdì 9 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la RHC Conference 2025. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico.

La giornata inizierà alle 9:30 (con accoglienza dalle 9:00) e sarà interamente dedicata alla RHC Conference, un evento di spicco nel campo della sicurezza informatica. Il programma prevede un panel con ospiti istituzionali che si terrà all’inizio della conferenza. Successivamente, numerosi interventi di esperti nazionali nel campo della sicurezza informatica si susseguiranno sul palco fino alle ore 19:00 circa, quando termineranno le sessioni. Prima del termine della conferenza, ci sarà la premiazione dei vincitori della Capture The Flag prevista per le ore 18:00.
Potete iscrivervi gratuitamente all'evento utilizzando questo link.

Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

La MCS Morandi è una azienda di Molinetto di Mazzano in provincia di Brescia, che è nata nel 1961 in un piccolo capannone non lontano dal lago di Garda. I fratelli Pietro, Mario, Giovanni e Franco, appassionati di meccanica, seguendo l’onda del fiorente sviluppo industriale italiano, ebbero un’idea e il coraggio di realizzarla.

Fin dai primi anni la scelta aziendale è stata quella di specializzarsi nella costruzione di stampi ad iniezione di precisione per materie plastiche, con la determinazione di offrire ai propri clienti una gamma di servizi completa e professionale.

La scelta di lavorare per i mercati esteri risale proprio a quei primi anni, nel 1966 MCS Morandi produce già per il mercato americano e ben presto arriva ad esportare quasi il 90% del proprio fatturato verso paesi europei ed extra-europei tra cui USA, Regno Unito, Russia, Sudafrica, Venezuela e Turchia.

Dal 1975 al 1978 l’azienda costruisce 150 stampi per clienti Automotive in Russia, per la realizzazione della Fiat 124 russa, meglio nota come la Lada-Vaz Žiguli, l’auto che ha di fatto motorizzato l’Unione Sovietica. Nell’anno 1984, a seguito di un ulteriore ampliamento, si raggiungono i 4.000 mq di superficie coperta.

Il countdown è stato impostato per il 19 gennaio 2022 alle 17:33 ora UTC, quando verranno pubblicati dei sample, trafugati dalla cyber gang dall’infrastruttura IT dell’azienda.

Solitamente, è molto probabile che tra l’azienda e l’organizzazione criminale sia in atto una trattativa relativa al pagamento del riscatto e LockBit, per effettuare “Pressing” sulla vittima, avvia il countdown.

Il ransomware LockBit

LockBit ransomware è un malware progettato per bloccare l’accesso degli utenti ai sistemi informatici in cambio di un pagamento di riscatto. Questo ransomware viene utilizzato per attacchi altamente mirati contro aziende e altre organizzazioni e gli “affiliati” di LockBit, hanno lasciato il segno minacciando le organizzazioni di tutto il mondo di ogni ordine e grado.

Si tratta del modello ransomware-as-a-service (RaaS) dove gli affiliati depositano del denaro per l’uso di attacchi personalizzati su commissione e traggono profitto da un quadro di affiliazione. I pagamenti del riscatto sono divisi tra il team di sviluppatori LockBit e gli affiliati attaccanti, che ricevono fino a ¾ dei fondi del riscatto.

E’ considerato da molte autorità parte della famiglia di malware “LockerGoga & MegaCortex”. Ciò significa semplicemente che condivide i comportamenti con queste forme consolidate di ransomware mirato ed ha il potere di auto-propagarsi una volta eseguito all’interno di una rete informatica.

RHC monitorerà la questione in modo da aggiornare il seguente articolo, qualora ci siano novità sostanziali. Nel caso ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni sulla vicenda, possono accedere alla sezione contatti, oppure in forma anonima utilizzando la mail crittografata del whistleblower.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Articoli in evidenza

DarkLab intervista HellCat Ransomware! La chiave è “assicurarsi che tutti comprendano la cybersecurity”

Il ransomware HellCat è apparso nella seconda metà del 2024 e ha attirato l’attenzione degli analisti grazie all’umorismo delle sue dichiarazioni pubbliche. Ricordiamo l’...

X/Twitter nel Caos! Un Threat Actors pubblica 2.8 Miliardi di Account Compromessi

Il 28 marzo 2025, un utente del noto forum di cybersecurity BreachForums, con lo pseudonimo ThinkingOne, ha rivelato quello che potrebbe essere il più grande data breach mai registrato nel mondo ...

Signal è abbastanza sicuro per la CIA e per il CISA. Lo è anche per te?

Quando Jeffrey Goldberg dell’Atlantic ha fatto trapelare accidentalmente un messaggio di gruppo privato di alti funzionari statunitensi su un possibile attacco contro gli Houthi nello Yemen, ha...

Addio alle password! La rivoluzione della sicurezza informatica è già iniziata

Ogni mese diventa sempre più evidente: le password non funzionano più. Gli hacker hanno imparato a eludere anche la protezione a due fattori sfruttando sessioni rubate e milioni di dati comp...

Alla scoperta della Pseudonimizzazione: Tra definizione e valore giuridico

La pseudonimizzazione è una tecnica di protezione dei dati definita dall’art. 4(5) del GDPR. Consiste nella trasformazione dei dati personali in modo tale che non possano più essere a...