Redazione RHC : 25 Febbraio 2022 20:49
La famigerata cyber-gang Conti, ha pubblicato poco fa un annuncio sul suo data-leak-site (DLS) che riporta la vicinanza e il sostegno al governo Russo, riportando quanto segue:“Il Conti Team annuncia ufficialmente il pieno sostegno del governo russo.
“Se qualcuno deciderà di organizzare un attacco informatico o qualsiasi attività bellica contro la Russia, utilizzeremo tutte le nostre risorse possibili per contrattaccare le infrastrutture critiche di un nemico.”
In effetti, negli ultimi periodi, soprattutto quando erano iniziate le consultazioni tra Biden e Putin e dopo gli arresti dei criminali di REvil, le cybergang da profitto come Conti e LockBit 2.0, avevano iniziato ad avere timore di possibili arresti, pensando anche ad una mancata protezione da parte del governo russo schierato con gli Stati Uniti, il quale storicamente è sempre stato vicino ai criminali informatici con un patto mai scritto ma vero nella sostanza.
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La direttiva NIS2 rappresenta una delle novità più importanti per la sicurezza informatica in Europa, imponendo nuovi obblighi alle aziende e alle infrastrutture critiche per migliorare la resilienza contro le cyber minacce.
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Abbiamo in precedenza molto parlato del legame tra le intelligence Russe e i gruppi hacker underground, riportando che molti hacker assoldati dal Cremlino provengono da questi vivai di hacker nationalstate e hacker da profitto.
Poche ore dopo la prima pubblicazione, il collettivo Conti aggiorna il post riportando quanto segue:
“In risposta ai guerrafondai occidentali e alle minacce americane di utilizzare la guerra informatica contro i cittadini della Federazione Russa, il Conti Team annuncia ufficialmente che utilizzeremo la nostra piena capacità per fornire misure di ritorsione nel caso in cui i guerrafondai occidentali tenti di prendere di mira infrastrutture critiche in Russia o qualsiasi regione del mondo di lingua russa. Non ci alleiamo con nessun governo e condanniamo la guerra in corso. Tuttavia, poiché è noto che l’Occidente conduce le sue guerre principalmente prendendo di mira i civili, utilizzeremo le nostre risorse per contrattaccare se il benessere e la sicurezza dei cittadini pacifici saranno in gioco a causa dell’aggressione informatica americana.“
Sicuramente ora il livello di allerta relativamente alla minaccia cyber è massima, pertanto tutte le aziende dovrebbero proteggersi qualora non lo abbiano fatto, per evitare di rimanere vittime di rappresaglie nei confronti dell’Italia che apertamente si è schierata contro la Russia.
La cyber war ora entra nel vivo.
La cyber war è una guerra che non ha un confine geografico.
Come proteggersi dal ransomware
Le infezioni da ransomware possono essere devastanti per un’organizzazione e il ripristino dei dati può essere un processo difficile e laborioso che richiede operatori altamente specializzati per un recupero affidabile, anche se in assenza di un backup dei dati, sono molte le volte che il ripristino è stato impossibile. Infatti, si consiglia agli utenti e agli amministratori di adottare delle misure di sicurezza preventive per proteggere le proprie reti dalle infezioni da ransomware e sono:
Sia gli individui che le organizzazioni sono scoraggiati dal pagare il riscatto, in quanto anche dopo il pagamento le cyber gang possono non rilasciare la chiave di decrittazione oppure le operazioni di ripristino possono subire degli errori e delle inconsistenze.
La sicurezza informatica è una cosa seria e oggi può minare profondamente il business di una azienda. Oggi occorre cambiare mentalità e pensare alla cybersecurity come una parte integrante del business e non pensarci solo dopo che è avvenuto un incidente di sicurezza informatica.
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