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Il Pentagono indaga su una compromissione critica dell’Air Force. Ingegnere militare sotto indagine per furto e penetrazione nel sistema dell’FBI

Redazione RHC : 30 Luglio 2023 10:12

Il Pentagono sta indagando su una possibile interruzione critica delle comunicazioni in 17 installazioni militari dell’Air Force, che si ritiene sia stata causata da uno dei loro ingegneri. Il documento indica anche una possibile penetrazione nel sistema di comunicazione dell’FBI da parte di questo dipendente, che lavorava presso la base militare di Arnold nel Tennessee.

L’indizio alle autorità è stato dato dall’appaltatore della base, che ha affermato che l’ingegnere 48enne aveva portato a casa le radio del governo, rubandole di fatto per uso personale. Il valore totale dell’attrezzatura rubata è stato stimato in circa 90.000 dollari.

Una perquisizione della casa del sospetto ha rivelato che aveva “accesso amministrativo non autorizzato” alla tecnologia radio utilizzata dall’Air Force Education and Training Command (AETC), che ha interessato 17 strutture del Dipartimento della Difesa. 

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    L’AETC è uno dei nove “comandi principali” definiti dal Pentagono come “complementari, che forniscono elementi offensivi, difensivi e di supporto” per il quartier generale dell’aeronautica.

    Durante la perquisizione, si è scoperto che il sospetto utilizzava il software di programmazione radio Motorola, “che conteneva l’intero sistema di comunicazione della base militare di Arnold”. È stato anche affermato che sono state trovate prove del possibile accesso del sospetto alle comunicazioni dell’FBI e di varie organizzazioni governative del Tennessee.

    “Testimoni e colleghi” hanno detto agli investigatori che il sospettato “vendeva radio e apparecchiature radio, lavorava in orari irregolari, era arrogante, spesso mentiva, esibiva comportamenti inappropriati sul posto di lavoro e molestie sessuali, aveva problemi finanziari. È stato denunciato due volte a causa di “indicatori che portavano ad una minaccia interna” e possesso non autorizzato di equipaggiamento dell’aeronautica.

    Secondo la pagina LinkedIn, il sospettato ha una vasta esperienza nella sicurezza informatica e nelle comunicazioni radio. Afferma di aver condotto numerosi controlli di sicurezza presso la base militare di Arnold, di aver migliorato la sicurezza radio del sito e di conoscere la crittografia utilizzata sui dati del governo.

    Da un documento che descriveva i risultati delle indagini tecnico forensi condotte sulle tecnologie sequestrate a casa sua, è emerso che era in possesso di una chiavetta USB contenente “password amministrative e dongle di sistema” per la rete radio AETC. 

    Inoltre, i “file dei programmi radio delle forze dell’ordine locali” sono stati estratti dalle unità flash. Un’altra unità USB conteneva dei “Motorola Radio Program Files” che, una volta aperta, presentava un banner di avvertimento in cui si affermava che erano di proprietà del governo degli Stati Uniti. 

    Redazione
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