Chiara Nardini : 24 Agosto 2023 07:48
Spesso parliamo della nascita di nuove cybergang oltre i nostri confini, ma questa volta un nuovo gruppo di hacktivisti sembra essere sceso in campo nel panorama italiano.
Si chiamano ADHD Hacking Group ed è un nuovo gruppo di hacktivisti italiani che ha scritto recentemente a RHC riportando che le loro intenzioni sono “mostrare al nostro popolo quanto la security in Italia funzioni veramente male, a partire dal gruppo di cybersicurezza
nazionale, fino ad arrivare a tutto lo schifo governativo“.
Il loro profilo social di Twitter (oramai X) ha come data di creazione Agosto 2023 e con il loro primo Tweet, il gruppo riporta quanto segue:
Vorresti toccare con mano la Cybersecurity e la tecnologia? Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)
Se sei un ragazzo delle scuole medie, superiori o frequenti l'università, oppure banalmente un curioso di qualsiasi età, il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Giustizia, parola che in Italia sembra esser diventata ridicola.
Noi di ADHD ci siamo chiesti quanto gli avvocati e gli studi legali tenessero alla privacy dei dati dei loro clienti, e la risposta non ci ha per niente stupiti.
Disponiamo di molti altri dati, ma per ora:
Giustizia, parola che in Italia sembra esser diventata ridicola. Noi di ADHD ci siamo chiesti quanto gli avvocati e gli studi legali tenessero alla privacy dei dati dei loro clienti, e la risposta non ci ha per niente stupiti. Disponiamo di molti altri dati, ma per ora: pic.twitter.com/E852CKT9WI
— ADHD Hacking Group (@ADHDHackin45603) August 22, 2023
In effetti dalla print screen allegata, i target che dichiarano di essere stati colpiti sono ben 4 afferenti a diversi siti di avvocati italiani.
Sembrerebbe che si tratti degli account di amministrazione dei Contenut Management System (CMS) utilizzati dagli studi legali per amministrare i loro rispettivi siti.
Non sapendo come la gang sia venuta in possesso di queste informazioni, risulta necessario quanto prima aggiornare il core dei rispettivi siti e tutti i plugin, un cambio password e l’inserimento di password complesse, l’abilitazione qualora possibile della MFA e l’analisi di eventuali infostealer presenti nelle postazioni di lavoro di gestione.
Questo avviene poco dopo la pubblicazione di dati afferenti alla giustizia italiana racchiusi all’interno di un archivio con il nome del ministero della giustizia italiano.
Come nostra consuetudine, lasciamo sempre spazio ad una dichiarazione da parte delle aziende violate qualora vogliano darci degli aggiornamenti su questa vicenda che saremo lieti di pubblicare con uno specifico articolo dando risalto alla questione.
RHC monitorerà l’evoluzione della vicenda in modo da pubblicare ulteriori news sul blog, qualora ci fossero novità sostanziali. Qualora ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni in modo anonimo possono accedere utilizzare la mail crittografata del whistleblower.
A partire da poco dopo la mezzanotte del 15 aprile 2025, BreachForums – uno dei principali forum underground – risulta offline sia nella sua versione clearnet che nella controparte su re...
Un utente anonimo ha pubblicato nel forum underground chiuso Exploit un annuncio che ha subito attirato l’attenzione della comunità di cybersecurity: la vendita di un exploit zero-day...
Un nuovo annuncio pubblicato sul noto forum underground Exploit.in accende i riflettori su un’ennesima violazione ai danni di una realtà italiana. Questa volta si tratta di un e-...
A seguito dell’operazione Endgame, le forze dell’ordine hanno identificato i clienti della botnet Smokeloader e hanno segnalato l’arresto di almeno cinque persone. Ricordiamo che&...
I ricercatori della PCAutomotive hanno evidenziato diverse vulnerabilità nel veicolo elettrico Nissan Leaf. Gli esperti hanno dimostrato che i bug potrebbero essere utilizzati per l...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006