Redazione RHC : 30 Gennaio 2025 22:37
Dopo aver inviato una richiesta ufficiale alle società cinesi Hangzhou DeepSeek Artificial Intelligence e Beijing DeepSeek Artificial Intelligence, il Garante per la protezione dei dati personali ha emesso un ulteriore comunicato in cui blocca con effetto immediato il trattamento dei dati degli utenti italiani da parte del chatbot DeepSeek.
Il provvedimento arriva dopo che le risposte fornite dalle società sono state ritenute del tutto insufficienti. Le aziende avevano dichiarato di non operare in Italia e di non essere soggette alla normativa europea, una posizione che il Garante ha contestato con fermezza, avviando un’istruttoria per verificare eventuali violazioni della normativa sulla protezione dei dati.
DeepSeek è un software di intelligenza artificiale relazionale, progettato per comprendere ed elaborare il linguaggio umano. Lanciato di recente a livello globale, ha registrato milioni di download in pochi giorni, attirando rapidamente l’attenzione delle autorità di regolamentazione.
Vorresti toccare con mano la Cybersecurity e la tecnologia? Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)
Se sei un ragazzo delle scuole medie, superiori o frequenti l'università, oppure banalmente un curioso di qualsiasi età, il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
In una precedente richiesta di informazioni, il Garante aveva chiesto a DeepSeek dettagli su:
Tuttavia, la risposta delle aziende cinesi è stata ritenuta inadeguata e non conforme alle richieste dell’Autorità.
A tutela della privacy degli utenti italiani, il Garante ha disposto la limitazione immediata del trattamento dei dati da parte di DeepSeek, bloccando di fatto l’operatività del chatbot in Italia. Contestualmente, è stata aperta un’istruttoria per approfondire le eventuali violazioni della normativa europea sulla protezione dei dati personali.
Questa vicenda segna un nuovo capitolo nella crescente attenzione delle autorità europee nei confronti delle AI di origine straniera, soprattutto in relazione al trattamento dei dati personali e alla trasparenza degli algoritmi di addestramento.
L’episodio DeepSeek ricorda il caso di ChatGPT, che nel 2023 era stato temporaneamente bloccato in Italia per presunte violazioni della privacy, salvo poi essere riammesso dopo l’adozione di misure correttive. Le big tech dell’AI dovranno ora confrontarsi con normative sempre più stringenti, per garantire la protezione dei dati degli utenti europei.
Abbiamo chiesto a DeepSeek cosa ne pensa relativamente al comunicato del garante e l’AI ha riportato quanto segue:
Il collettivo di ricerca in sicurezza informatica HackerHood, parte dell’universo della community di Red Hot Cyber, ha recentemente scoperto due nuove vulnerabilità ...
La Cina introdurrà corsi di intelligenza artificiale per gli studenti delle scuole primarie e secondarie questo autunno. L’iniziativa prevede che i bambini a partire dai sei anni imparino ...
L’imageboard di 4chan è praticamente inattivo da lunedì sera (14 aprile), apparentemente a causa di un attacco hacker. I membri dell’imageboard Soyjak party (noto anche semplic...
Apple ha rilasciato patch di emergenza per correggere due vulnerabilità zero-day. Secondo l’azienda, questi problemi sono stati sfruttati in attacchi mirati ed “estremamen...
Quanto accaduto in questi giorni deve rappresentare un campanello d’allarme per l’Europa.Mentre il programma CVE — pilastro della sicurezza informatica globale — rischiava ...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006