Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Il Cybercriminale IntelBroker vende accessi compromessi di colossi aziendali: dati sensibili a rischio

Raffaela Crisci : 24 Luglio 2024 17:55

IntelBroker colpisce ancora, ha annunciato la vendita di accesso non autorizzato di due importanti aziende americane, ciascuna con entrate arrivano a centinaia di miliardi. Questo annuncio è stato reso pubblico attraverso un post su un forum del dark web, BreachForums, noto per la vendita di dati illeciti e servizi di hacking.

Il threat actor è in grado di ottenere e offrire accessi a sistemi di alto profilo, rendendolo una minaccia per le aziende, utilizza inoltre tattiche di doppia estorsione, minacciando di divulgare pubblicamente i dati rubati.

Dettagli Vendita

Secondo IntelBroker, l’accesso offerto include una vasta gamma di sistemi e risorse sensibili, tra cui:

  • Bitbucket
  • AWS S3 (Amazon Simple Storage Service)
  • AWS Cognito
  • SSH (Secure Shell)
  • Chiavi di Firma Software
  • Certificati
  • API AWS

Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)

Il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi (o persone di qualsiasi età) alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:

  • Creare Un Sistema Ai Di Visual Object Tracking (Hands on)
  • Social Engineering 2.0: Alla Scoperta Delle Minacce DeepFake
  • Doxing Con Langflow: Stiamo Costruendo La Fine Della Privacy?
  • Come Hackerare Un Sito WordPress (Hands on)
  • Il Cyberbullismo Tra Virtuale E Reale
  • Come Entrare Nel Dark Web In Sicurezza (Hands on)

  • Potete iscrivervi gratuitamente all'evento, che è stato creato per poter ispirare i ragazzi verso la sicurezza informatica e la tecnologia.
    Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


    Supporta RHC attraverso:


    Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

    Immagine del post rinvenuta nel Dark Web

    Inoltre, il venditore afferma di aver già estratto una quantità significativa di informazioni preziose da queste aziende e nel caso dovesse perdere l’accesso ai sistemi compromessi o non riuscire a vendere le credenziali, ha minacciato di rendere pubbliche informazioni riservate delle due aziende coinvolte.
    Questa strategia di “doppia estorsione” comporta la divulgazione di dati sensibili e dettagli sui sistemi aziendali compromessi su forum pubblici o del dark web. Una tale azione potrebbe causare gravi danni reputazionali e finanziari alle aziende coinvolte, mettendo a rischio la fiducia dei clienti e degli investitori. Inoltre, la pubblicazione dei dati potrebbe facilitare ulteriori attacchi da parte di altri threat actor, aumentando così il rischio e i danni potenziali per le aziende stesse. Questa minaccia è utilizzata come leva per esercitare pressione sulle aziende compromesse e sui potenziali acquirenti, al fine di massimizzare il profitto per il cybercriminale.

    IntelBroker ha specificato che le transazioni saranno effettuate esclusivamente tramite Monero (XMR), una criptovaluta nota per le sue caratteristiche di privacy. Inoltre, solo gli utenti con reputazioni e ranghi consolidati all’interno della comunità BreachForums saranno considerati per l’acquisto dell’accesso.

    Portata Finanziaria

    Le aziende coinvolte sono leader nei rispettivi settori, con entrate significative che ne fanno obiettivi di alto profilo:

    • Azienda 1: Con un’entrata di 120 miliardi di dollari.
    • Azienda 2: Ancora più grande, con entrate che raggiungono i 140 miliardi di dollari.

    Queste cifre sottolineano la gravità della violazione, poiché le aziende di tali dimensioni possiedono dati e risorse critiche che sono essenziali per le loro operazioni quotidiane. Una compromissione di questa portata non solo minaccia la loro sicurezza interna, ma ha anche il potenziale di destabilizzare le relazioni con clienti, fornitori e investitori.

    Le implicazioni economiche della violazione sono significative. La divulgazione di dati sensibili potrebbe compromettere la fiducia degli investitori e dei partner commerciali, con effetti negativi sul valore azionario e sulla reputazione dell’azienda. Inoltre, le aziende coinvolte potrebbero affrontare elevati costi per il recupero dei dati, la protezione dei sistemi e la gestione delle crisi. Le sanzioni legali e regolamentari rappresentano un ulteriore rischio, con multe potenzialmente onerose per la mancata protezione delle informazioni. Infine, una violazione di tale portata potrebbe influenzare l’intero settore, spingendo concorrenti e partner a rivedere le loro politiche di sicurezza e le relazioni contrattuali.

    L’ampiezza dell’accesso offerto solleva preoccupazioni critiche, tra cui:

    1. Integrità dei Dati: L’accesso a Bitbucket e a AWS S3 potrebbe compromettere i dati e i codici sorgente, influenzando i processi di sviluppo software e l’infrastruttura cloud.
    2. Autenticazione e Sicurezza: L’accesso a software e certificati potrebbe compromettere la validità delle applicazioni e delle comunicazioni aziendali.
    3. Interruzione Operativa: L’accesso a AWS Cognito e API AWS potrebbe consentire significative interruzioni delle attività operative e della continuità dei servizi.

    Conclusione

    Questo annuncio ha evidenziato l’urgenza di rafforzare le misure di cybersicurezza all’interno delle grandi aziende e ha sottolineato la necessità di monitorare proattivamente i forum del dark web per prevenire “sfruttamenti”. È fondamentale che le aziende coinvolte valutino l’impatto potenziale e adottino azioni immediate per mitigare i rischi associati all’accesso compromesso.

    La vendita degli accessi da parte di IntelBroker rappresenta una minaccia significativa, le organizzazioni devono rimanere vigili e proattive nel rispondere rapidamente per proteggere i loro beni critici e mantenere l’integrità operativa.

    Raffaela Crisci
    Membro del gruppo di Red Hot Cyber Dark Lab. Ingegnere informatico laureata con lode presso l'Università degli Studi del Sannio, con specializzazione in Cyber Security. Esperta in Cyber Threat Intelligence con esperienza in una multinazionale leader del settore. Forte disciplina e capacità organizzative sviluppate attraverso lo sport

    Articoli in evidenza

    DarkLab intervista HellCat Ransomware! La chiave è “assicurarsi che tutti comprendano la cybersecurity”

    Il ransomware HellCat è apparso nella seconda metà del 2024 e ha attirato l’attenzione degli analisti grazie all’umorismo delle sue dichiarazioni pubbliche. Ricordiamo l’...

    X/Twitter nel Caos! Un Threat Actors pubblica 2.8 Miliardi di Account Compromessi

    Il 28 marzo 2025, un utente del noto forum di cybersecurity BreachForums, con lo pseudonimo ThinkingOne, ha rivelato quello che potrebbe essere il più grande data breach mai registrato nel mondo ...

    Signal è abbastanza sicuro per la CIA e per il CISA. Lo è anche per te?

    Quando Jeffrey Goldberg dell’Atlantic ha fatto trapelare accidentalmente un messaggio di gruppo privato di alti funzionari statunitensi su un possibile attacco contro gli Houthi nello Yemen, ha...

    Addio alle password! La rivoluzione della sicurezza informatica è già iniziata

    Ogni mese diventa sempre più evidente: le password non funzionano più. Gli hacker hanno imparato a eludere anche la protezione a due fattori sfruttando sessioni rubate e milioni di dati comp...

    Alla scoperta della Pseudonimizzazione: Tra definizione e valore giuridico

    La pseudonimizzazione è una tecnica di protezione dei dati definita dall’art. 4(5) del GDPR. Consiste nella trasformazione dei dati personali in modo tale che non possano più essere a...