Redazione RHC : 26 Novembre 2024 18:36
Gli specialisti di Trellix hanno rilevato una nuova campagna dannosa che sfrutta il vecchio e vulnerabile driver anti-rootkit di Avast (Avast Anti-Rootkit). Gli aggressori utilizzano le tattiche BYOVD (Bring Your Own Vulnerable Driver) per eludere il rilevamento e disabilitare i componenti di sicurezza.
Il malware, che installa il driver vulnerabile sui sistemi delle vittime, è una variante del malware AV Killer. Viene fornito con un elenco codificato contenente i nomi di 142 processi di sicurezza associati a soluzioni di vari produttori.
Poiché il vecchio driver Avast può essere eseguito a livello di kernel, fornisce agli aggressori l’accesso a parti critiche del sistema operativo e consente inoltre al malware di interrompere i processi.
CORSO NIS2 : Network and Information system 2
La direttiva NIS2 rappresenta una delle novità più importanti per la sicurezza informatica in Europa, imponendo nuovi obblighi alle aziende e alle infrastrutture critiche per migliorare la resilienza contro le cyber minacce.
Con scadenze stringenti e penalità elevate per chi non si adegua, comprendere i requisiti della NIS2 è essenziale per garantire la compliance e proteggere la tua organizzazione.
Accedi All'Anteprima del Corso condotto dall'Avv. Andrea Capelli sulla nostra Academy e segui l'anteprima gratuita.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Secondo gli esperti di Trellix, parte del malware (vale a dire il file kill-floor.exe) colloca il driver vulnerabile ntfs.bin nella cartella utente predefinita di Windows. Il malware crea quindi il servizio aswArPot.sys utilizzando Service Control (sc.exe) e registra il driver.
Il malware controlla quindi un elenco di 142 processi associati a vari strumenti di sicurezza e cerca corrispondenze in diverse istantanee dei processi attivi sul sistema. Se viene trovata una corrispondenza, il malware crea un handle per collegarsi al driver Avast installato e utilizza l’API DeviceIoControl per emettere i comandi IOCTL necessari e interrompere il processo.
Il malware attacca i processi di molte soluzioni di sicurezza, inclusi i prodotti di McAfee, Symantec (Broadcom), Sophos, Avast, Trend Micro, Microsoft Defender, SentinelOne, ESET e BlackBerry. Disabilitandoli, il malware è in grado di eseguire liberamente azioni dannose senza generare avvisi o temere il blocco.
Vale la pena notare che questo particolare driver Avast è stato precedentemente sfruttato dagli aggressori. Ad esempio, all’inizio del 2022, i ricercatori sulla sicurezza informatica hanno riportato che AvosLocker utilizzava tattiche simili. E nel 2021, il driver anti-rootkit Avast ha sfruttato il ransomware Cuba.
Più o meno nello stesso periodo, gli esperti di SentinelLabs hanno scoperto due vulnerabilità (CVE-2022-26522 e CVE-2022-26523) che esistevano dal 2016. Questi bug hanno permesso agli aggressori di aumentare i propri privilegi sul sistema di destinazione e di sfuggire alla sandbox. Di conseguenza, gli sviluppatori Avast sono stati informati di questi problemi e la società ha risolto i bug nel dicembre 2021.
Negli ultimi giorni, il collettivo hacktivista italiano Anonymous Italia ha risposto agli attacchi informatici sferrati dal gruppo filorusso NoName057(16) colpendo una serie di obiettivi russi. Gli at...
Gruppo di ricerca MASSGRAVE ha presentato un Exploit chiamato TSforge che consente di attivare qualsiasi versione di Windows a partire da Windows 7, nonché tutte le edizioni di Microsof...
Su BreachForum un utente dallo pseudonimo EDRVendor ha venduto, dopo poche ore dall’annuncio, l’accesso ad una cassetta postale della polizia di stato italiana. Oltre alla mail viene off...
Team di intelligence sulle minacce di Google ha reso pubblica l’informazione sul gruppo di hacker Triplestrength, finora sconosciuto, attivo dal 2020. Il gruppo è composto da poc...
I canali Telegram degli hacker filorussi di NoName057(16) sono stati eliminati da telegram. Ma subito gli attivisti ricreano nuovi canali marchiati con il suffisso “reborn“. Ma...
Copyright @ 2003 – 2024 REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006