Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

I ricordi Falsi Mandano in confusione i ChatBot. La nuova tecnica di iniezione indiretta di Query

Redazione RHC : 13 Febbraio 2025 07:05

Il ricercatore Johann Rechberger ha scoperto un nuovo metodo di attacco contro Gemini, il chatbot di Google, che permette di impiantare falsi ricordi a lungo termine nella rete neurale. Questo attacco sfrutta tecniche di iniezione indiretta di query e invocazione ritardata di strumenti, già utilizzate in passato per aggirare le protezioni delle piattaforme di intelligenza artificiale. La capacità di modificare la memoria del chatbot potrebbe avere implicazioni significative, dalla diffusione di informazioni errate fino alla manipolazione delle risposte fornite agli utenti.

I chatbot come Gemini di Google e ChatGPT di OpenAI sono progettati per resistere a comandi dannosi, ma gli hacker sviluppano costantemente nuove strategie per ingannarli. La vulnerabilità individuata in Gemini permette di alterare la memoria a lungo termine, rendendo il chatbot più suscettibile alla manipolazione. Questo potrebbe compromettere la qualità e l’affidabilità delle informazioni fornite, generando risposte distorte o addirittura pericolose.

Non è la prima volta che Rechberger evidenzia falle di sicurezza nelle IA conversazionali. In precedenza, ha dimostrato come Microsoft Copilot potesse essere indotto, tramite e-mail o documenti dannosi, a cercare dati sensibili nella casella di posta di una vittima e inviarli a un attaccante. Microsoft ha corretto la vulnerabilità, ma il problema di fondo legato alle iniezioni di richieste indirette è rimasto irrisolto. Ora, lo stesso principio viene applicato a Google Gemini, con la possibilità di influenzare permanentemente la sua memoria.

Iscriviti GRATIS alla RHC Conference 2025 (Venerdì 9 maggio 2025)

Il giorno Venerdì 9 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la RHC Conference 2025. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico.

La giornata inizierà alle 9:30 (con accoglienza dalle 9:00) e sarà interamente dedicata alla RHC Conference, un evento di spicco nel campo della sicurezza informatica. Il programma prevede un panel con ospiti istituzionali che si terrà all’inizio della conferenza. Successivamente, numerosi interventi di esperti nazionali nel campo della sicurezza informatica si susseguiranno sul palco fino alle ore 19:00 circa, quando termineranno le sessioni. Prima del termine della conferenza, ci sarà la premiazione dei vincitori della Capture The Flag prevista per le ore 18:00.
Potete iscrivervi gratuitamente all'evento utilizzando questo link.

Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

L’attacco si basa su un trucco ingegnoso: il documento dannoso non contiene comandi diretti, ma include una condizione nascosta che si attiva solo quando l’utente esegue una determinata azione. Ad esempio, se si chiede direttamente a Gemini di eseguire un’operazione vietata, il sistema la bloccherà. Tuttavia, se il comando viene attivato in risposta a una richiesta generica dell’utente, le protezioni possono essere aggirate. I dati estratti possono poi essere trasmessi all’attaccante attraverso link incorporati in risposte testuali.

Il nuovo metodo scoperto da Rechberger si spinge oltre, manipolando la memoria a lungo termine di Gemini. Quando un utente carica un documento e chiede un riepilogo, il testo dannoso altera il processo di sintesi, inducendo il chatbot a memorizzare informazioni false. Se poi l’utente conferma passivamente con risposte come “sì” o “capisco”, il sistema integra tali informazioni nei suoi dati a lungo termine. Più a lungo questi falsi ricordi restano attivi, più sarà difficile individuarli e correggerli, rendendo l’attacco estremamente insidioso.

Google ha riconosciuto la vulnerabilità ma minimizza i rischi, sostenendo che il problema richiede un’interazione attiva dell’utente e che i ricordi a lungo termine possono essere visualizzati ed eliminati manualmente. Tuttavia, Rechberger avverte che la capacità di inserire informazioni false nella memoria dell’IA potrebbe avere conseguenze gravi, soprattutto in ambiti come la sicurezza informatica e la diffusione di notizie. Sebbene Google abbia implementato restrizioni per limitare questi attacchi, il problema delle iniezioni indirette di query rimane aperto, e gli hacker continuano a sviluppare nuove strategie per sfruttarlo.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Ma quale Agenda 2030! 9 reattori nucleari per un chatbot è l’altra faccia dell’intelligenza artificiale

Lo sviluppo di supercomputer per l’intelligenza artificiale sta entrando in una nuova orbita: in termini di scala, costi e consumi energetici e infrastrutture e megaprogetti. Uno studio condott...

25 Aprile: Dalla Resistenza alla Cyber Resistenza – Difendiamo la Libertà Digitale

Il 25 Aprile, data simbolo della Liberazione italiana dal fascismo, ci ricorda il valore della libertà, conquistata con il sacrificio di partigiani e combattenti. In un’era dominata dal di...

Le Action Figure della Cyber Security. Red Hot Cyber lancia la serie “Chiama Ammiocuggino!”

In un mondo dove ogni giorno si registrano migliaia di attacchi informatici, molte aziende continuano a sottovalutare l’importanza della cybersecurity, affidandosi a “sedicenti esperti&#...

GPT-4 scrive un exploit prima del PoC pubblico. La corsa alla Patch non è mai stata così essenziale

AI, AI e ancora AI. E sembra che l’intelligenza artificiale giorno dopo giorno ci porti innovazioni sia come difesa ma soprattutto, come attacco. L’intelligenza artificiale è gi...

HackerHood di RHC Rivela due nuovi 0day sui prodotti Zyxel

Il collettivo di ricerca in sicurezza informatica HackerHood, parte dell’universo della community di Red Hot Cyber, ha recentemente scoperto due nuove vulnerabilità ...