Redazione RHC : 17 Luglio 2021 08:00
Le nuove barriere che divideranno il mondo si stanno alzando attraverso le distribuzioni linux.
Non sono più muri di cemento e mattoni, sono “muri software”, dove ognuno si sente più al riparo se quel muro può da solo gestirlo, senza intermediari di sorta. Ed è per questo che molti governi stanno lavorando sulle tecnologie proprietarie.
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Spesso su Red Hot Cyber abbiamo parlato di distro linux proprietarie. Si tratta di un fenomeno in costante crescita che consentirà ai governi di essere autonomi nelle politiche di sviluppo di internet e dei sistemi informatici in generale.
Russia, Cina, ma anche altri paesi come la Corea del Nord, stanno effettuando una corsa serrata verso l’autonomia “elettronica”, sviluppando la tecnologia che gli permetta la produzione di microprocessori e di software, alla base degli ecosistemi moderni, alla base della sicurezza nazionale dei giorni di oggi.
I comparti classificati, dove il non fidarsi di nessuno è la regola di base, saranno i primi comparti dove verranno messe in atto queste tecnologie che via via, si propagheranno sui desktop, sugli smartphone, all’interno delle smart car, fino a creare un ecosistema proprietario completamente autonomo ed isolato (e perfettamente controllato), che abbinato alla Runet (la famosa legge dell’internet sovrano della federazione russa), sarà la logica conclusione di un percorso che la Russa sta da diversi anni perseguendo.
In questo articolo faremo una carrellata delle distribuzioni linux (e non solo) russe, alcune molto conosciute, altre con poche evoluzioni ed altre dimenticate.
Di seguito andremo ad esplorare tutte le principali linux distro, prodotte all’interno della federazione russa, dove scopriremo in ultimo una sorpresa per gli amanti di windows.
AstraLinux è basato su Debian, ed è stato sviluppato dalla Rusbitech dal 2008. La scelta del sistema operativo della linea Astra Linux è stata determinata da diversi fattori, tra cui disponibilità, sicurezza e facilità d’uso, oltre al fatto che ha acquisito una serie di certificati del Ministero della Difesa russo, FSTEC (Servizio federale per il controllo tecnico e delle esportazioni) e FSB.È stato ideato per essere un sistema operativo utilizzato dall’esercito russo, dalle forze armate e dai servizi segreti.
Esso fornisce la protezione dei dati fino al livello di “top secret” sulla base del “grado russo” delle informazioni classificate. È stato ufficialmente certificato dal Ministero della Difesa russo, dal Servizio federale per la tecnica e controllo delle esportazioni.Le release del sistema operativo prendono il nome da un eroe della Russia e della CSI.
Vi è una release “general purpose” nome in codice “Oryol” finalizzato a “raggiungere piccole e medi obiettivi di business”. Altre uscite sono contrassegnate ad “usi speciali” – il “Smolensk” per x86-64 PC, “Tula” per hardware di rete, “Novorossiysk” per i dispositivi mobili ARM e “Murmansk” per mainframe IBM System z.
Alt Linux è una distribuzione russa derivata da Mandriva, creata nel 2001 a Mosca dal IPLabs Linux Team. È disponibile sia in versione desktop, composta da un singolo disco (chiamate Junior e Compact, rispettivamente per personal computer e per portatili) che in una versione da 2 DVD, contenente sia programmi per la gestione dei server, sia per lo sviluppo (denominata Master).
ALT Linux è stata fondata nel 2001 dall’unione di due grandi progetti russi di software libero. Nel 2008 è diventata una grande organizzazione che sviluppa e distribuisce software libero, scrive documentazione e letteratura tecnica, supporta gli utenti e sviluppa prodotti personalizzati. ALT Linux produce diversi tipi di distribuzioni per vari scopi.
Esistono distribuzioni desktop per computer di casa e ufficio e per server aziendali, distribuzioni universali che includono un’ampia varietà di strumenti di sviluppo e documentazione, prodotti certificati, distribuzioni specializzate per istituti di istruzione e distribuzioni per computer a bassa potenza. ALT Linux ha una propria infrastruttura di sviluppo e repository chiamata Sisyphus, che fornisce la base per tutte le diverse edizioni di di questa distro linux.
Runtu è una distribuzione Linux desktop russa basata sulle versioni LTS (supporto a lungo termine) di Ubuntu. Offre pieno supporto per il russo e una varietà di applicazioni, strumenti e codec multimediali extra.
Ci sono due edizioni separate che vengono prodotte con un diverso grado di frequenza; l’edizione “Xfce” tende ad attirare più attenzione mentre anche l’edizione “Lite”, con il desktop LXDE, viene rilasciata e aggiornata di volta in volta.
Oltre alle distribuzioni Linux russe che abbiamo visto in precedenza, esistono altri sistemi operativi che possiamo annoverare di interesse come ad esempio ReactOS
ReactOS non + una distribuzione linux, ma si tratta comunque di un sistema operativo gratuito open source, basato sui migliori principi di progettazione presenti nell’architettura di Windows NT. E’ un software scritto completamente da zero, infatti ReactOS non è un sistema basato su Linux e non condivide l’architettura UNIX.
L’obiettivo principale del progetto ReactOS è fornire un sistema operativo che sia compatibile con Windows. Ciò consente alle applicazioni e ai driver di Windows di funzionare come farebbero su un sistema Windows. Inoltre, viene utilizzato l’aspetto grafico del sistema operativo Windows, in modo tale che le persone abituate all’interfaccia utente familiare di Windows troverebbero semplice l’uso di ReactOS.
L’obiettivo finale di ReactOS è consentire alle persone di usarlo come alternativa a Windows senza la necessità di cambiare software sul quale sono abituati.
Fonte
https://reactos.org/wiki/ReactOS_Foundation
https://distrowatch.com/table.php?distribution=runtu