Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

I dati degli italiani sempre di più al centro degli attacchi informatici.

Redazione RHC : 9 Giugno 2022 08:01

Autore: Edoardo Bavaro
Data Pubblicazione: 02/06/2022

I dati degli italiani sempre di più al centro degli attacchi informatici. Perché non si prospetta un futuro roseo?

L’integrità della sicurezza informatica italiana, negli ultimi anni, è stata messa molto in discussione dai vari gruppi di cyber criminali mondiali. 

Iscriviti GRATIS alla RHC Conference 2025 (Venerdì 9 maggio 2025)

Il giorno Venerdì 9 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la RHC Conference 2025. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico.

La giornata inizierà alle 9:30 (con accoglienza dalle 9:00) e sarà interamente dedicata alla RHC Conference, un evento di spicco nel campo della sicurezza informatica. Il programma prevede un panel con ospiti istituzionali che si terrà all’inizio della conferenza. Successivamente, numerosi interventi di esperti nazionali nel campo della sicurezza informatica si susseguiranno sul palco fino alle ore 19:00 circa, quando termineranno le sessioni. Prima del termine della conferenza, ci sarà la premiazione dei vincitori della Capture The Flag prevista per le ore 18:00.
Potete iscrivervi gratuitamente all'evento utilizzando questo link.

Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

Secondo una statistica effettuata da Naquadria, tra il mese di gennaio e il mese di marzo 2022 si sarebbero verificati circa 650 cyber attacchi contro le infrastrutture del territorio italiano.

Gli attacchi più eclatanti si sono verificati nel corso del 2021, dove aziende del calibro di SIAE, San Carlo e le aziende sanitarie locali di varie regioni, sono rimaste vittime di ransomware: virus che bloccano l’accesso ai dati degli utenti fino al ricevimento di un riscatto.

Come fanno gli hacker a scegliere le proprie vittime

In ambito aziendale, gli attacchi più comuni sono di tipo ransomware, mentre i singoli sono per lo più colpiti da attacchi di tipo phishing o smishing.

Diversamente da come si può pensare l’Italia non è l’obiettivo principale di questi attacchi, eccezion fatta solo per alcuni attacchi come quelli di tipo DDOS effettuati degli ultimi giorni da KillNet. In generale, i gruppi di cyber criminali, effettuano “scansioni” di vulnerabilità a livello mondiale, l’Italia altro non è che vittima della sua arretratezza in ambito di protezioni e gestione delle emergenze, non da meno gli italiani che dimostrano non curanza riguardo l’importanza dei propri dati personali, basti pensare che le password più comuni sono nomi di persone o di squadre di calcio.

Come l’Italia gestisce gli attacchi

L’Italia, nella maggior parte dei casi, adotta una politica di “riservatezza”. Per chiarire meglio questo concetto analizziamo il caso dell’attacco subito dalla regione Lazio nel 2021. 

A fine Luglio 2021, la regione Lazio è stata vittima di un attacco di un ransomware. In primo luogo, nonostante gli evidenti disservizi, la regione non ha rilasciato nessuna informazione, in seguito le dichiarazioni rilasciate sono state poche ed inesatte.

La gestione comunicativa, lasciata in mano a persone con nessuna esperienza informatica, ha generato allarmismi sproporzionati rispetto all’attacco subito. Nelle prime dichiarazioni è stato affermato che si è trattato di un attacco terroristico, in realtà è stato un “semplice” attacco di tipo ransomware.

La gestione comunicativa, secondo molti esperti, è molto importante, soprattutto quando a pagarne le conseguenze non è una piccola cerchia ma una popolazione intera. La cattiva gestione dell’emergenza, l’inesattezza delle informazioni o addirittura la negazione di un attacco, rispecchiano l’arretratezza delle infrastrutture che ci dovrebbero difendere dagli attacchi.

Come si prospetta il futuro

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è un pacchetto di interventi varato dall’Unione Europea, che, come primo punto, ha l’obiettivo di rafforzare le difese del Paese, per bloccare eventuali cyber attacchi. 

La lotta contro i cyber crimini è inutile se oltre ad investire in nuove infrastrutture, non formiamo nuove persone adatte a svolgere ruoli di mantenimento, gestione e messa in sicurezza dei sistemi. 

Conclusione

Alcune delle aziende private presenti sul territorio, provvedono da sole alla formazione dei propri dipendenti, ma senza un iter ufficiale da seguire, che ad ora non esiste, risulta difficile gestire emergenze o comunicazioni.

Consapevolezza e formazione sono le parole chiavi per un cambiamento. Cambiamento che dopo i recenti attacchi speriamo avvenga in un periodo di tempo ragionevole.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Zero-day su iPhone, Mac e iPad: Apple corre ai ripari con patch d’emergenza

Apple ha rilasciato patch di emergenza per correggere due vulnerabilità zero-day. Secondo l’azienda, questi problemi sono stati sfruttati in attacchi mirati ed “estremamen...

CVE e MITRE salvato dagli USA. L’Europa spettatrice inerme della propria Sicurezza Nazionale

Quanto accaduto in questi giorni deve rappresentare un campanello d’allarme per l’Europa.Mentre il programma CVE — pilastro della sicurezza informatica globale — rischiava ...

Spotify è Andato giù e DarkStorm Rivendica un attacco DDoS col botto!

​Il 16 aprile 2025, Spotify ha subito un’interruzione del servizio che ha colpito numerosi utenti in Italia e nel mondo. A partire dalle ore 14:00, migliaia di segnalazioni sono state re...

20 Milioni di euro persi da IKEA per un attacco Ransomware

Fourlis Group, il gestore dei negozi IKEA in Grecia, Cipro, Romania e Bulgaria, ha dichiarato di aver subito un attacco ransomware prima del Black Friday del 27 novembre 2024, che ha causato...

CVE a rischio! La spina dorsale della cybersecurity Occidentale potrebbe spegnersi oggi. Riflessioni

Noi di Red Hot Cyber lo diciamo da tempo: affidarsi esclusivamente a infrastrutture critiche gestite da enti statunitensi è un rischio per l’autonomia strategica europea. È anni che s...