Redazione RHC : 20 Marzo 2023 14:30
Come sappiamo, gli Stati Uniti D’America hanno proibito ad una serie di aziende di esportare i propri prodotti High-tech a Huawei senza una speciale licenza. Ora occorre comprendere se tale scelta non sia stata un boomerang verso gli Stati Uniti e quindi un vantaggio a breve termine.
Infatti, il CEO di Huawei, Ren Zhengfei, ha affermato che Huawei ha sostituito 13.000 componenti con dei propri prodotti a causa delle sanzioni statunitensi.
Lo riporta Reuters con riferimento alla trascrizione del suo discorso, pubblicata dalla Shanghai Zhao Tong University.
Vorresti toccare con mano la Cybersecurity e la tecnologia? Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)
Se sei un ragazzo delle scuole medie, superiori o frequenti l'università, oppure se solamente un curioso, il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Secondo la pubblicazione, negli ultimi 3 anni sono stati riprogettati 4.000 circuiti stampati.
Zhengfei ha affermato che Huawei ha investito circa 24 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo lo scorso anno e questo importo continuerà ad aumentare in futuro.
Zhengfei ha sottolineato che la produzione si è già stabilizzata. Nel 2019, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha imposto sanzioni a Huawei.
Gli Stati Uniti consideravano le attività della società contrarie agli interessi della sicurezza nazionale.
Inoltre, Ren ha affermato che Huawei non ha intenzione di lanciare un rivale del popolarissimo modello di linguaggio di grandi dimensioni AI ChatGPT, ma ha affermato che Microsoft Corp (MSFT.O) , il sostenitore dello sviluppatore dell’applicazione OpenAI, non sarebbe l’unico giocatore dominante.
Ha affermato che Huawei si sta concentrando sull’essere la “piattaforma di potenza di calcolo sottostante” dell’IA.
All’interno del Patch Tuesday di marzo è stata inclusa la CVE-2025-24983, una Vulnerabilità di elevazione dei privilegi del sottosistema kernel Win32 di Microsoft Windows. La Cybersec...
Giovedì 8 maggio, la Red Hot Cyber Conference 2025 ospiterà un’intera giornata dedicata ai ragazzi con i Workshop Hands-on (organizzati in collaborazione con Accenture Italia). Si tra...
Nelle ricognizioni nel mondo dell’underground e dei gruppi criminali svolte dal laboratorio di intelligence delle minacce DarkLab di Red Hot Cyber, ci siamo imbattuti all’interno di un D...
Nella giornata di oggi, la banda di criminali informatici di FUNKSEC rivendica all’interno del proprio Data Leak Site (DLS) un attacco informatico all’università italiana di Modena ...
L’attacco informatico a X, il social network di Elon Musk, ha scatenato una vera e propria caccia ai responsabili. Dopo le dichiarazioni dello stesso Musk, che ha attribuito l’attacco a ...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006