Redazione RHC : 2 Luglio 2024 15:22
Un ingegnere informatico ha scoperto qualcosa che preoccuperà i proprietari di letti intelligenti Sleep Number: una connessione nascosta che consente a Sleep Number di connettersi in remoto all’hub di controllo del letto all’insaputa del proprietario.
I letti intelligenti Sleep Number sono vere meraviglie tecnologiche. Non solo monitorano il sonno, la respirazione e la frequenza cardiaca, ma mantengono anche la temperatura ottimale del materasso in base alle tue preferenze.
La storia è iniziata con Dillon Mills, che stava sviluppando un plugin per Homebridge per disabilitare alcune funzioni del letto e attivare l’automazione domestica intelligente se i sensori non rilevavano la presenza sul materasso. La popolarità del plugin ha causato un carico significativo sui server pubblici di Sleep Number e l’azienda ha chiesto a Mills di disabilitare l’estensione.
Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)
Il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Non volendo dipendere dai server di Sleep Number, Mills ha deciso di trovare un modo per accedere al letto localmente. Utilizzando un analizzatore logico e dispositivi UART -TTY, Mills è riuscito ad accedere alla console del dispositivo.
L’ingegnere ha descritto in dettaglio il processo per ottenere l’accesso root all’hub, attraverso la connessione del dispositivo UART al connettore J16 e la modifica delle variabili dell’ambiente di boot. Si è scoperto che era possibile aggirare i file crittografati manipolando gli argomenti di avvio, consentendo l’accesso alla partizione root del dispositivo.
Connettore J16
Analizzando il file system, l’ingegnere ha scoperto una backdoor attraverso la quale Sleep Number poteva connettersi all’hub tramite SSH, probabilmente per eseguire la manutenzione.
Inoltre, l’hub è gestito da una versione 2018 di Linux, il che solleva ancora più domande sulla sicurezza. Mills ha consigliato di disattivare il Wi-Fi sull’hub e di utilizzare solo il Bluetooth per controllare il letto.
Hub di controllo del numero di sonno
Tuttavia, ci sono alcune buone notizie. Mills è riuscito a ottenere il pieno controllo del dispositivo e ha scritto una guida per impostare il controllo locale della rete dei letti. Ora puoi disconnettere il letto dal Wi-Fi e utilizzare il Bluetooth per controllare le impostazioni e monitorare i sensori. Puoi anche, ad esempio, impostare il livello di sonno, controllare l’illuminazione e il riscaldamento dei piedi.
Il processo richiede alcune conoscenze tecniche e la disponibilità di determinate attrezzature. Tuttavia, il manuale è scritto in un linguaggio accessibile e i componenti necessari sono poco costosi. Puoi collegare un adattatore USB-UART se hai bisogno di accedere alla console del dispositivo o installare un Raspberry Pi Pico W per fornire l’accesso tramite SSH senza la necessità di aprire l’hub e connettere il lettore.
La guida di Mills ti consente di creare un server per la gestione e il monitoraggio locale, che non solo ti consente di monitorare il letto senza connetterti ai server di Sleep Number, ma fornisce anche funzionalità intelligenti per il letto nel caso in cui l’azienda fallisca o chiuda giù i suoi server.
Nella giornata di oggi, la banda di criminali informatici di FUNKSEC rivendica all’interno del proprio Data Leak Site (DLS) un attacco informatico all’università italiana di Modena ...
L’attacco informatico a X, il social network di Elon Musk, ha scatenato una vera e propria caccia ai responsabili. Dopo le dichiarazioni dello stesso Musk, che ha attribuito l’attacco a ...
Le reti wireless IEEE 802.11, meglio note come Wi-Fi, sono il cuore pulsante della connettività moderna. Da soluzione di nicchia per uso domestico a pilastro tecnologico per l’Internet del...
X, la piattaforma di social media precedentemente nota come Twitter, nella giornata di oggi è rimasta offline per diverso tempo. Secondo Downdetector.com, X ha riscontrato per la prima volta...
Nelle ricognizioni nel mondo dell’underground e dei gruppi criminali svolte dal laboratorio di intelligence delle minacce DarkLab di Red Hot Cyber, ci siamo imbattuti all’interno di un D...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006