Redazione RHC : 10 Aprile 2025 14:10
Una vulnerabilità critica nel driver audio USB di Linux è stata recentemente risolta grazie a una patch sviluppata da Takashi Iwai di SUSE. Il problema, identificato nel sottosistema audio del kernel, permetteva letture di memoria fuori dai limiti (out-of-bounds), esponendo i sistemi a rischi significativi. In scenari pratici, un aggressore con accesso fisico al dispositivo avrebbe potuto utilizzare un’apparecchiatura USB appositamente realizzata per compromettere l’integrità del sistema.
Ieri la Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) ha aggiunto due importanti
vulnerabilità del kernel Linux al suo catalogo Known Exploited Vulnerabilities (KEV), confermando che entrambe le falle vengono attivamente sfruttate in attacchi mirati.
Nel dettaglio, la vulnerabilità risiedeva nella gestione dei descrittori USB da parte del driver. Quando un dispositivo audio USB forniva un descrittore con un valore bLength
inferiore alla dimensione minima attesa, il driver assumeva comunque la validità del dato e procedeva alla lettura di campi successivi come ID di clock o array di pin. Questa assunzione errata apriva la possibilità di leggere dati fuori dal buffer originariamente allocato.
Vorresti toccare con mano la Cybersecurity e la tecnologia? Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)
Se sei un ragazzo delle scuole medie, superiori o frequenti l'università, oppure banalmente un curioso di qualsiasi età, il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Le conseguenze di un exploit riuscito potevano essere gravi. Un attacco sfruttando questa falla avrebbe potuto portare alla divulgazione di dati sensibili presenti nella memoria del kernel — come puntatori o informazioni utente — oppure causare crash di sistema tramite accessi a indirizzi non validi. Nei casi peggiori, un attore malevolo avrebbe potuto eseguire codice arbitrario con privilegi elevati, compromettendo completamente il dispositivo.
La patch correttiva, integrata nel kernel Linux il 14 dicembre 2024 da Greg Kroah-Hartman della Linux Foundation, ha introdotto controlli più rigidi sui descrittori ricevuti dai dispositivi USB. Questa modifica incrementa la resilienza del driver audio, prevenendo tentativi di exploit e migliorando al contempo la stabilità generale del sistema per tutti gli utenti che utilizzano periferiche audio USB.
L’incidente sottolinea ancora una volta quanto sia cruciale mantenere aggiornato il proprio kernel e monitorare le vulnerabilità nei sottosistemi meno evidenti come quello audio. Sebbene un attacco di questo tipo richieda accesso fisico al dispositivo, la presenza della vulnerabilità rappresentava comunque una minaccia concreta, soprattutto in contesti come data center, postazioni pubbliche o ambienti aziendali ad alta sicurezza.
Quanto accaduto in questi giorni deve rappresentare un campanello d’allarme per l’Europa.Mentre il programma CVE — pilastro della sicurezza informatica globale — rischiava ...
Il 16 aprile 2025, Spotify ha subito un’interruzione del servizio che ha colpito numerosi utenti in Italia e nel mondo. A partire dalle ore 14:00, migliaia di segnalazioni sono state re...
Fourlis Group, il gestore dei negozi IKEA in Grecia, Cipro, Romania e Bulgaria, ha dichiarato di aver subito un attacco ransomware prima del Black Friday del 27 novembre 2024, che ha causato...
Noi di Red Hot Cyber lo diciamo da tempo: affidarsi esclusivamente a infrastrutture critiche gestite da enti statunitensi è un rischio per l’autonomia strategica europea. È anni che s...
A partire da poco dopo la mezzanotte del 15 aprile 2025, BreachForums – uno dei principali forum underground – risulta offline sia nella sua versione clearnet che nella controparte su re...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006