
Redazione RHC : 26 Marzo 2024 14:14
Scienziati statunitensi hanno sviluppato un nuovo design di batteria basato su una sostanza chimica utilizzata negli impianti di trattamento delle acque reflue che mira a soddisfare la crescente domanda di fonti energetiche rinnovabili come l’energia eolica e solare.
Il nuovo sviluppo si basa su un prototipo di batteria a flusso di ferro che dimostra una stabilità insuperabile dei cicli di ricarica. Secondo il laboratorio, la batteria “ha dimostrato un’eccezionale stabilità del ciclo, resistendo a più di 1.000 cicli di carica consecutivi mantenendo il 98,7% della capacità massima”. Si tratta di un progresso significativo rispetto alle versioni precedenti, che erano soggette a un notevole degrado.
Un’altra caratteristica distintiva della batteria è l’uso di una formula chimica liquida unica che carica il ferro con un elettrolita fosfato a pH neutro. La sostanza, l’acido nitrilotrimetilfosfonico azoto trifosfato (NTMP), è ampiamente disponibile per l’uso negli impianti di trattamento delle acque reflue per prevenire la corrosione.
CVE Enrichment Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.
Cosa trovi nel servizio: ✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor. ✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV). ✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia. ✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Le batterie a flusso utilizzate dai ricercatori presentano un design a doppia camera e una circolazione continua di fluidi elettrolitici e offrono una soluzione versatile per l’accumulo di energia. Le batterie si caricano attraverso una reazione elettrochimica e immagazzinano energia in legami chimici. Questa energia può quindi essere utilizzata per alimentare dispositivi elettrici.

A differenza delle batterie tradizionali, questi sistemi di flusso possono essere implementati su qualsiasi scala, dalle installazioni di laboratorio alle strutture urbane, e possono anche fungere da generatori di riserva per la rete elettrica.
Gli autori dello studio hanno evidenziato i vantaggi in termini di sicurezza del sistema di batterie a flusso a base d’acqua, in particolare il suo funzionamento a pH neutro nell’acqua. Inoltre, viene notato l’uso di reagenti ampiamente disponibili che non sono stati precedentemente esplorati per l’uso nelle batterie a flusso.
Nonostante l’attuale densità energetica di 9 wattora per litro (Wh/L), inferiore a quella dei sistemi al vanadio commercializzati, la batteria PNNL promette ulteriori miglioramenti. Gli autori intendono migliorare le prestazioni della batteria concentrandosi su aspetti quali la tensione di uscita e la concentrazione dell’elettrolita per aumentare la densità energetica.
Redazione
La campagna su larga scala TamperedChef sta nuovamente attirando l’attenzione degli specialisti, poiché gli aggressori continuano a distribuire malware tramite falsi programmi di installazione di a...

Una vulnerabilità di tipo authentication bypass è stata individuata in Azure Bastion (scoperta da RHC grazie al monitoraggio costante delle CVE critiche presente sul nostro portale), il servizio g...

Microsoft ha reso nota una vulnerabilità critica in SharePoint Online (scoperta da RHC grazie al monitoraggio costante delle CVE critiche presente sul nostro portale), identificata come CVE-2025-5924...

Il Segretario Generale del Garante per la protezione dei dati personali, Angelo Fanizza, ha rassegnato le proprie dimissioni a seguito di una riunione straordinaria tenuta questa mattina nella sala Ro...

Un impiegato si è dichiarato colpevole di aver hackerato la rete del suo ex datore di lavoro e di aver causato danni per quasi 1 milione di dollari dopo essere stato licenziato. Secondo l’accusa, i...