Redazione RHC : 15 Giugno 2022 07:20
Secondo un avviso della Cybersecurity and Infrastructure Protection Agency (CISA), della National Security Agency (NSA) e dell’FBI degli Stati Uniti D’America, gli aggressori hanno preso di mira le principali società di telecomunicazioni e fornitori di servizi di rete utilizzando un exploit kit per vulnerabilità note in vari router, VPN e altre apparecchiature di rete e anche dispositivi di archiviazione di rete (NAS).
I dispositivi di rete vengono utilizzati come punti di accesso aggiuntivi per instradare il traffico verso il C&C e sono punti intermedi per le intrusioni di rete in altre organizzazioni, afferma l’avviso, il tutto con l’obiettivo di rubare informazioni riservate.
“In genere, gli hacker effettuano le loro intrusioni accedendo a server compromessi, chiamati punti di ingresso. Gli attacchi vengono effettuati da numerosi indirizzi IP che si trovano in Cina e sono legati a vari provider Internet cinesi”
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Il giorno Venerdì 9 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà
la RHC Conference 2025. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico.
La giornata inizierà alle 9:30 (con accoglienza dalle 9:00) e sarà interamente dedicata alla RHC Conference, un evento di spicco nel campo della sicurezza informatica. Il programma prevede un panel con ospiti istituzionali che si terrà all’inizio della conferenza. Successivamente, numerosi interventi di esperti nazionali nel campo della sicurezza informatica si susseguiranno sul palco fino alle ore 19:00 circa, quando termineranno le sessioni. Prima del termine della conferenza, ci sarà la premiazione dei vincitori della Capture The Flag prevista per le ore 18:00.
Potete iscrivervi gratuitamente all'evento utilizzando questo link.
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hanno osservato le autorità federali.
“Gli aggressori di solito noleggiano server da vari provider. Quindi utilizzano server noleggiati per creare ed eseguire caselle di posta elettronica, ospitare domini C&C e interagire con le reti delle vittime. Gli hacker usano anche gli hotspot per mascherarsi. Questi gruppi monitorano gli account e le attività dei ricercatori di sicurezza, quindi modificano la campagna in corso secondo necessità”.
Gli esperti hanno notato che gli aggressori spesso mescolano il loro set di strumenti con strumenti pubblici, nascondendo così le loro attività.
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