Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Gli APT cinesi stanno utilizzando la vulnerabilità di Log4j.

Redazione RHC : 18 Dicembre 2021 06:43

La vulnerabilità di Log4j della Apache Software Foundation (CVE-2021-44228), scoperta dal ricercatore cinese p0rz9, ha già iniziato a essere sfruttata dai criminali informatici cinesi.

Si tratta di una vulnerabilità legata all’esecuzione di codice in modalità remota chiamata Log4Shell e ha ottenuto un punteggio massimo di 10 sulla scala CVSSv3 perché può essere sfruttata in remoto senza richiedere particolari competenze tecniche.

Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)

Il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi (o persone di qualsiasi età) alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:

  • Creare Un Sistema Ai Di Visual Object Tracking (Hands on)
  • Social Engineering 2.0: Alla Scoperta Delle Minacce DeepFake
  • Doxing Con Langflow: Stiamo Costruendo La Fine Della Privacy?
  • Come Hackerare Un Sito WordPress (Hands on)
  • Il Cyberbullismo Tra Virtuale E Reale
  • Come Entrare Nel Dark Web In Sicurezza (Hands on)

  • Potete iscrivervi gratuitamente all'evento, che è stato creato per poter ispirare i ragazzi verso la sicurezza informatica e la tecnologia.
    Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


    Supporta RHC attraverso:


    Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

    Un rischio critico è la diffusione di Log4j in quasi tutte le principali applicazioni e server aziendali basati su Java. Il problema riguarda le versioni di log4j tra 2.0-beta-9 e 2.14.1. La vulnerabilità era assente nella versione log4j 1 ed è stato risolta nella versione 2.15.0.

    Come riportato in precedenza dagli esperti di Netlab 360, tramite Log4Shell gli hacker infettano i dispositivi Linux vulnerabili con malware per l’estrazione di criptovalute e l’esecuzione di attacchi DDoS.

    Secondo la società di sicurezza informatica Check Point, circa il 40% delle reti aziendali in tutto il mondo è già stato attaccato da criminali informatici nel tentativo di sfruttare Log4Shell. I noti gruppi di criminali informatici sono responsabili del 46% dei tentativi di sfruttare le vulnerabilità nelle reti dei clienti di Check Point.

    Sebbene non siano stati ancora segnalati incidenti di sfruttamento su larga scala, gli esperti temono che gli attacchi si stiano evolvendo.

    Secondo le loro previsioni, gli hacker non si limiteranno solo a botnet e cryptominer, ma inizieranno a distribuire ransomware o altri software distruttivi su reti vulnerabili.

    “Ci aspettiamo di vedere questa vulnerabilità nella catena di approvvigionamento di ogni organizzazione”

    ha affermato Chris Evans, direttore senior della sicurezza delle informazioni per HackerOne.

    Sembra che le previsioni dei ricercatori abbiano già iniziato a avverarsi. Sebbene la maggior parte dei dispositivi attaccati tramite Log4Shell esegua Linux, Bitdefender ha anche documentato i tentativi degli hacker di utilizzare la vulnerabilità per distribuire il ransomware Khonsari ai sistemi Windows e scaricare l’Orcus Remote Access Trojan (RAT).

    Secondo Juan Andres Guerrero-Saade, ricercatore senior presso la società di sicurezza informatica SentinelOne, lui e i suoi colleghi stanno già registrando tentativi da parte di gruppi di criminali informatici cinesi di sfruttare Log4Shell.

    Inoltre, come notato dagli esperti di Mandiant e Crowdstrike, gruppi di hacker altamente qualificati si sono già armati della vulnerabilità. In una lettera a Reuters, Mandiant ha descritto i gruppi come

    “che lavorano per il governo cinese”.

    Redazione
    La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

    Lista degli articoli

    Articoli in evidenza

    WindTre comunica un DataBreach che ha coinvolto i sistemi dei rivenditori

    Il 25 febbraio 2025 WindTre ha rilevato un accesso non autorizzato ai sistemi informatici utilizzati dai propri rivenditori. L’intrusione, riconosciuta come un’azione malevola, è st...

    Non sono ancora chiari i motivi del grande blackout in Spagna e Portogallo

    Ancora non sono chiari i motivi che hanno causato un grave Blackout in Spagna e Portogallo nelle ultime ore. Vaste aree sono rimaste senza energia elettrica, scatenando un’ondata di speculazion...

    Spagna e Portogallo al buio e sospetti di attacco informatico. NoName e DarkStorm Rivendicano

    Un’improvvisa e massiccia interruzione di corrente ha colpito la Penisola Iberica, gettando vaste zone di Spagna e Portogallo al buio e causando significative interruzioni alle infras...

    Cyberattacchi senza precedenti: il Report DarkMirror di DarkLab lancia l’allarme per l’Italia

    Il report DarkMirror Q1 2025 di DarkLab, il laboratorio di Cyber Threat Intelligence di Red Hot Cyber, offre un’analisi dettagliata dell’evoluzione del ransomware in Italia e nel mondo. ...

    Ma quale Agenda 2030! 9 reattori nucleari per un chatbot è l’altra faccia dell’intelligenza artificiale

    Lo sviluppo di supercomputer per l’intelligenza artificiale sta entrando in una nuova orbita: in termini di scala, costi e consumi energetici e infrastrutture e megaprogetti. Uno studio condott...