Redazione RHC : 16 Luglio 2024 13:40
Lunedì l’FBI ha annunciato di aver avuto accesso al telefono di Thomas Matthew Crooks, sospettato dell’attentato all’ex presidente Donald Trump. Nell’ambito delle indagini in corso, l’agenzia sta cercando di determinare il movente del crimine.
All’inizio del 14 luglio, il New York Times ha riferito che gli agenti in Pennsylvania, dove è avvenuto l’incidente, non sono stati in grado di aggirare la password del cellulare di Crooks. Il dispositivo fu inviato al laboratorio dell’FBI a Quantico, dove i lavori continuarono.
L’indagine sulla sparatoria di sabato, classificata come tentato omicidio e potenziale atto di terrorismo interno, è nelle fasi iniziali. I tecnici sono riusciti ad avere accesso al telefono di Crooks e stanno continuando ad analizzare i suoi dispositivi elettronici. Sono state inoltre concluse le perquisizioni dell’abitazione e dell’autoveicolo.
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L’FBI ha riferito di aver condotto quasi 100 interviste con funzionari delle forze dell’ordine, partecipanti ad eventi e testimoni. Domenica, durante una conferenza stampa, i rappresentanti dell’ufficio di presidenza hanno sottolineato di non essere ancora riusciti a determinare le motivazioni ideologiche o a trovare prove per spiegare l’azione dell’assassino.
Secondo quanto riferito, il fucile AR-556 utilizzato è stato acquistato legalmente dal padre del sospettato. I funzionari hanno notato che non c’erano segni di malattia mentale in Crooks. Un’analisi preliminare delle sue ultime chiamate e dei suoi SMS non ha risposto alle domande sul suo movente e non ha rivelato se il colpevole abbia agito da solo o se qualcuno potesse essere a conoscenza in anticipo dei suoi piani.
Ricordiamo che durante una manifestazione a Butler, in Pennsylvania, uno dei proiettili ha sfiorato l’orecchio destro di Trump. A seguito della sparatoria, uno dei sostenitori dell’ex presidente è stato ucciso e altri due sono rimasti feriti.