Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

F5 risolve 43 bug di sicurezza sui suoi prodotti. Un RCE con 9,8 di CVSSv3

Redazione RHC : 5 Maggio 2022 18:01

Mercoledì, F5 ha rilasciato correzioni per 43 bug nei suoi prodotti. Delle 43 vulnerabilità, una ha una valutazione di gravità critica, 17 ha una valutazione di gravità alta, 24 ha una valutazione di gravità media e un’altra ha una valutazione di gravità bassa.

La principale tra le vulnerabilità è CVE-2022-1388 con un punteggio CVSS di 9,8 su 10.

Questo bug è dovuto alla mancanza di controlli di autenticazione, che potenzialmente consente a un utente malintenzionato di ottenere il controllo sui sistemi vulnerabili.

Vorresti toccare con mano la Cybersecurity e la tecnologia? Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)

Se sei un ragazzo delle scuole medie, superiori o frequenti l'università, oppure banalmente un curioso di qualsiasi età, il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:

  • Creare Un Sistema Ai Di Visual Object Tracking (Hands on)
  • Social Engineering 2.0: Alla Scoperta Delle Minacce DeepFake
  • Doxing Con Langflow: Stiamo Costruendo La Fine Della Privacy?
  • Come Hackerare Un Sito WordPress (Hands on)
  • Il Cyberbullismo Tra Virtuale E Reale
  • Come Entrare Nel Dark Web In Sicurezza (Hands on)

  • Potete iscrivervi gratuitamente all'evento, che è stato creato per poter ispirare i ragazzi verso la sicurezza informatica e la tecnologia.
    Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


    Supporta RHC attraverso:


    Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

    “La vulnerabilità potrebbe consentire a un utente malintenzionato non autenticato di eseguire comandi di sistema arbitrari, creare o eliminare file o disabilitare servizi pur avendo accesso in rete al sistema BIG-IP tramite la porta di gestione e/o i propri indirizzi IP”

    ha affermato la società. 

    “La vulnerabilità non influisce in alcun modo sui dati, ma solo sul controllo del sistema”.

    Secondo F5, la vulnerabilità è stata scoperta internamente e interessa i prodotti BIG-IP delle seguenti versioni:

    • 16.1.0 – 16.1.2
    • 15.1.0 – 15.1.5
    • 14.1.0 – 14.1.4
    • 13.1.0 – 13.1.4
    • 12.1.0 – 12.1.6
    • 11.6.1 – 11.6.5

    Il bypass dell’autenticazione REST di iControl è stato corretto nelle versioni 17.0.0, 16.1.2.2, 15.1.5.1, 14.1.4.6 e 13.1.5. 

    Altri prodotti F5 – BIG-IQ Centralized Management, F5OS-A, F5OS-C e Traffix SDC non sono vulnerabili a CVE-2022-1388.

    Prima di applicare le correzioni, F5 offriva agli utenti misure di sicurezza temporanee:

    • Blocca l’accesso a iControl REST tramite l’indirizzo IP personale.
    • Blocca l’accesso a iControl REST tramite l’interfaccia di controllo.
    • Modifica la configurazione di httpd BIG-IP.

    Un indirizzo IP autonomo è un indirizzo IP nel sistema BIG-IP che un utente associa a una VLAN per accedere agli host in quella VLAN.

    Altri bug risolti nell’aggiornamento possono consentire a un utente malintenzionato autenticato di aggirare le restrizioni della modalità Appliance ed eseguire codice JavaScript arbitrario nel contesto dell’utente attualmente connesso.

    Poiché i dispositivi F5 sono ampiamente utilizzati nelle reti aziendali, le organizzazioni devono applicare le patch il prima possibile, proteggendo i sistemi dall’accesso iniziale da parte degli hacker.

    Redazione
    La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

    Articoli in evidenza

    DarkLab intervista HellCat Ransomware! La chiave è “assicurarsi che tutti comprendano la cybersecurity”

    Il ransomware HellCat è apparso nella seconda metà del 2024 e ha attirato l’attenzione degli analisti grazie all’umorismo delle sue dichiarazioni pubbliche. Ricordiamo l’...

    X/Twitter nel Caos! Un Threat Actors pubblica 2.8 Miliardi di Account Compromessi

    Il 28 marzo 2025, un utente del noto forum di cybersecurity BreachForums, con lo pseudonimo ThinkingOne, ha rivelato quello che potrebbe essere il più grande data breach mai registrato nel mondo ...

    Signal è abbastanza sicuro per la CIA e per il CISA. Lo è anche per te?

    Quando Jeffrey Goldberg dell’Atlantic ha fatto trapelare accidentalmente un messaggio di gruppo privato di alti funzionari statunitensi su un possibile attacco contro gli Houthi nello Yemen, ha...

    Addio alle password! La rivoluzione della sicurezza informatica è già iniziata

    Ogni mese diventa sempre più evidente: le password non funzionano più. Gli hacker hanno imparato a eludere anche la protezione a due fattori sfruttando sessioni rubate e milioni di dati comp...

    Alla scoperta della Pseudonimizzazione: Tra definizione e valore giuridico

    La pseudonimizzazione è una tecnica di protezione dei dati definita dall’art. 4(5) del GDPR. Consiste nella trasformazione dei dati personali in modo tale che non possano più essere a...