Chiara Nardini : 23 Settembre 2023 09:18
Sempre di più il crimine informatico prende di mira i ricercatori di sicurezza e non è la prima volta che all’interno di un exploit PoC sia contenuto a sua volta un malware.
Su GitHub è stato trovato un falso exploit PoC per una vulnerabilità WinRAR recentemente corretta. Gli specialisti dell’Unità 42 di Palo Alto Networks hanno avvertito che il loader VenomRAT era stato mascherato da exploit.
La vulnerabilità WinRAR, CVE-2023-40477, risolta nella versione 6.23 quest’estate, consentiva l’esecuzione di codice arbitrario sul sistema di destinazione. Inoltre, per sfruttare il problema, bastava semplicemente costringere la vittima ad aprire l’archivio RAR.
Sei un Esperto di Formazione?
Entra anche tu nel Partner program!
Accedi alla sezione riservata ai Creator sulla nostra Academy e scopri i vantaggi riservati ai membri del Partner program.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Questo problema è diventato pubblico il 17 agosto, quando gli esperti della Trend Micro Zero Day Initiative hanno pubblicato un rapporto dettagliato sul bug. Solo quattro giorni dopo, il 21 agosto, un utente malintenzionato conosciuto con il nome di whalersplonk ha pubblicato un falso exploit proof-of-concept su GitHub, apparentemente decidendo di trarre vantaggio dall’hype attorno a questa vulnerabilità.
Il truffatore ha incluso una breve descrizione nel file README e ha incluso anche un video che dimostrava l’uso del PoC, che ha dato all'”exploit” una patina di legittimità.
Secondo i ricercatori, l’exploit falso è in realtà uno script Python ed è una modifica di un exploit disponibile pubblicamente per una vulnerabilità completamente diversa: il CVE-2023-25157 (critical SQL injection in GeoServer).
Di conseguenza, invece di eseguire un exploit PoC per WinRAR, è stato creato uno script batch sul sistema della vittima ed è stato scaricato uno script PowerShell codificato, che è stato poi eseguito sull’host. Questo script, a sua volta, scaricava il malware VenomRAT e creava un’attività pianificata per eseguire questo malware ogni tre minuti.
Dopo l’avvio di VenomRAT, sul dispositivo Windows è stato avviato un keylogger che registrava tutte le battute dei tasti e le scriveva in un file di testo locale. Il malware ha inoltre stabilito una connessione con il server di comando e controllo, dal quale ha ricevuto ulteriori comandi.
Poiché il malware potrebbe essere utilizzato per distribuire altri payload e rubare dati, si consiglia a chiunque abbia scaricato ed eseguito il falso exploit di modificare tutti i login e le password il prima possibile.
Gli analisti dell’Unità 42 di Palo Alto Networks notano che, a giudicare dalla cronologia degli eventi, l’autore del falso exploit ha preparato in anticipo l’infrastruttura e il payload per il suo attacco (e ciò è avvenuto molto prima della divulgazione pubblica dei dati sulla vulnerabilità WinRAR), e poi ho aspettato il momento giusto per creare il falso exploit.
Attualmente, il whalersplonk è già stato bloccato e la distribuzione dei falsi è stata interrotta ma questo denota che il criminale informatico era già a conoscenza del bug prima ancora della sua divulgazione pubblica.
Nel mondo della tecnologia, pochi nomi evocano tanta nostalgia quanto Skype. Eppure, dopo due decenni di onorato servizio, Microsoft ha deciso di spegnere per sempre la piattaforma che ha rivoluzionat...
La Francia si sta preparando ad approvare leggi che potrebbero rivoluzionare la sicurezza online, obbligando i fornitori di servizi di telecomunicazioni a installare backdoor nelle app di messaggistic...
Se pensavate che la cybersecurity riguardasse solo i dati digitali, ecco una realtà ben più inquietante: 49.000 sistemi di controllo accessi (AMS) sono stati trovati esposti online, senza pr...
Nel panorama odierno della sicurezza informatica, CrowdStrike si distingue come uno dei leader più innovativi e influenti. Fondata nel 2011 da George Kurtz, Dmitri Alperovitch e Gregg Marston, l&...
Negli ultimi mesi, il gruppo di hacker cinese conosciuto come Salt Typhoon ha continuato a far parlare di sé grazie alle sue tattiche aggressive e persistenti nel settore della cybersicurezza. No...
Copyright @ 2003 – 2024 REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006