Redazione RHC : 17 Luglio 2024 08:58
Dark Lab, il rinomato gruppo di cyber threat intelligence di Red Hot Cyber, guidato da Pietro Melillo, ha pubblicato il suo primo report sul ransomware relativo ai primi sei mesi del 2024. Questo documento rappresenta un’analisi approfondita di uno dei fenomeni più inquietanti e diffusi nel panorama della sicurezza informatica globale.
Secondo Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, “Il ransomware rappresenta una delle minacce più pervasive nel panorama della sicurezza informatica globale. Si tratta di un tipo di malware che, una volta infiltrato nei sistemi informatici, cifra i dati dell’utente o dell’organizzazione, rendendoli inaccessibili. Gli attaccanti richiedono quindi un riscatto per fornire la chiave di decrittazione, con la promessa di restituire l’accesso ai dati. Questo tipo di attacco non solo paralizza il business, ma può anche causare gravi perdite finanziarie e danni alla reputazione.”
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Brolli ha riportato inoltre che “Gli obiettivi di questo report sono molteplici, ma il principale è sensibilizzare anche i non addetti ai lavori sul fenomeno del ransomware, evidenziando l’importanza di investire nella sicurezza informatica all’interno delle organizzazioni per ridurne l’incidenza. Il report non solo fornirà contenuti divulgativi, ma presenterà anche una panoramica dettagliata degli attacchi ransomware avvenuti in Italia, analizzando tendenze, settori più colpiti ed evoluzione delle metodologie di attacco. Inoltre, il report offrirà raccomandazioni pratiche per la prevenzione e la gestione del ransomware, proponendo strategie di difesa efficaci e politiche di sicurezza informatica. Attraverso l’esame di dati e casi di studio reali, questo report offre una guida completa per comprendere a fondo il fenomeno del ransomware e le sue implicazioni.”
Nel corso dei primi sei mesi del 2024, l’Italia ha registrato un totale di 72 attacchi ransomware documentati, posizionandosi al quinto posto tra i paesi più colpiti, dopo Stati Uniti, Regno Unito, Canada e Germania.
Tra i settori più colpiti dal ransomware si annoverano l’industria, i servizi, le tecnologie e la sanità. Red Hot Cyber ha spesso sottolineato come il settore sanitario, in particolare, debba essere considerato alla pari delle infrastrutture critiche nazionali, data la sua essenzialità. Tuttavia, anno dopo anno, questo settore continua a soccombere ai continui attacchi informatici. Questi dati evidenziano la necessità di comprendere e contrastare il fenomeno del ransomware per proteggere meglio le organizzazioni e le infrastrutture critiche del paese.
Il report di Dark Lab mira a:
Il report è strutturato nei seguenti capitoli:
Questo report, ideato e curato da Pietro Melillo e il suo team di Dark Lab, rappresenta un’importante risorsa per tutte le organizzazioni che desiderano proteggersi dal ransomware. Il lavoro quotidiano del team, che esplora le “underground” del cyber spazio, raccoglie informazioni di prima mano e redige articoli di valore, contribuisce significativamente alla protezione delle infrastrutture del nostro paese.
Un ringraziamento speciale va a Pietro Melillo, Olivia Terragni, Sandro Sana, Alessio Stefan e Raffaela Crisci per il loro contributo al report e per il costante impegno di Dark Lab nell’informazione e nella divulgazione di notizie e anteprime, rendendo l’Italia sempre più consapevole riguardo agli attacchi informatici. Il loro lavoro è essenziale per garantire la sicurezza delle nostre organizzazioni e delle infrastrutture critiche.
Questo report di Dark Lab non solo offre una guida completa per comprendere il fenomeno del ransomware, ma rappresenta anche un invito a prendere misure preventive e a rafforzare la consapevolezza del rischio a livello nazionale. La trasparenza e la condivisione delle informazioni sono fondamentali per combattere efficacemente questa minaccia.