Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Ecco perché la Russia è così influente sui gruppi ransomware.

Redazione RHC : 13 Settembre 2021 18:50

Le autorità ei servizi speciali russi hanno sviluppato un “rapporto speciale” con le cyber-gang ransomware, che da questa primavera hanno inflitto grossi danno all’America, generando una diffusa paura e estorcendo ingenti somme di denaro alle vittime.

Iscriviti GRATIS alla RHC Conference 2025 (Venerdì 9 maggio 2025)

Il giorno Venerdì 9 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la RHC Conference 2025. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico.

La giornata inizierà alle 9:30 (con accoglienza dalle 9:00) e sarà interamente dedicata alla RHC Conference, un evento di spicco nel campo della sicurezza informatica. Il programma prevede un panel con ospiti istituzionali che si terrà all’inizio della conferenza. Successivamente, numerosi interventi di esperti nazionali nel campo della sicurezza informatica si susseguiranno sul palco fino alle ore 19:00 circa, quando termineranno le sessioni. Prima del termine della conferenza, ci sarà la premiazione dei vincitori della Capture The Flag prevista per le ore 18:00.
Potete iscrivervi gratuitamente all'evento utilizzando questo link.

Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

L’FSB “chiude un occhio” sulle attività dei criminali informatici e blocca i tentativi solo quando i black hacker sono diretti contro il Cremlino o gli stessi servizi speciali.

Lo ha scritto di recente il giornalista Julian Barnes in un articolo per il New York Times (USA).

Secondo un esperto che ha studiato il rapporto sul cybercrime, i servizi speciali russi e le forze dell’ordine esercitano “una certa influenza” sui gruppi criminali, avendo un’idea chiara del loro tipo di attività e della natura dei reati, oggetto di ricatto. Tuttavia, come si rammarica Barnes, lo stato russo non ha alcun controllo sull’obiettivo dell’attacco.

La “calma” che era arrivata verso la fine dell’estate, quando sembrava che il più famoso gruppo REevil fosse scomparso, ha mostrato che il governo russo ha ancora una certa influenza sui criminali informatici e può in parte frenare le loro intenzioni.

Una tale politica di moderazione nei confronti di palesi criminali internazionali sta assumendo la forma di un business ben consolidato, di questo ne sono convinti gli Stati Uniti.

Allo stato attuale, il portale del suddetto gruppo di hacker, che era scomparso da più di due mesi, è stato nuovamente messo online nella rete onion, con l’aiuto del quale sono stati effettuati pagamenti da parte di molte vittime. In altre parole, il pericolo non è passato e la portata dei nuovi attacchi potrebbero essere molto più gravi dei primi crimini.

In generale, si può presumere che il problema non sia completamente scomparso. Al contrario, gli hacker aspettano un segnale da parte della leadership russa su quando e come possono lanciare nuovi attacchi e quindi scegliere i loro bersagli. Questo è ciò che afferma Chris Inglis, un funzionario del governo americano e capo del National Cyber ​​Director.

Ora tutto dipenderà dal presidente Vladimir Putin e dai funzionari più influenti della Federazione Russa. Riusciranno ad arginare questo problema?

In questo caso, la Russia potrebbe avere in mano il chiavistello del cybercrime da ransomware e dopotutto, sebbene non sia così forte ed efficace come desiderato, è comunque in grado di influenzare le organizzazioni criminali.

Mosca infatti, agisce in modo molto “sottile”, reclutando per le varie agenzie, specialisti-hacker dai gruppi di criminali, il che gli garantisce un certo controllo sulle attività dei gruppi nellle underground.

L’FSB sarebbe impegnato in questo settore di attività da 25 anni, come rilevato nel rapporto dei servizi speciali americani. E solo ora che c’è la possibilità di cambiare tutto.

La stampa americana, ovviamente, ha deciso di non diffondere il modo in cui i servizi speciali americani sono collegati agli hacker, ma sostanzialmente è su questo fronte che si giocherà una tra le più grandi partite della geo-politica moderna.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Ma quale Agenda 2030! 9 reattori nucleari per un chatbot è l’altra faccia dell’intelligenza artificiale

Lo sviluppo di supercomputer per l’intelligenza artificiale sta entrando in una nuova orbita: in termini di scala, costi e consumi energetici e infrastrutture e megaprogetti. Uno studio condott...

25 Aprile: Dalla Resistenza alla Cyber Resistenza – Difendiamo la Libertà Digitale

Il 25 Aprile, data simbolo della Liberazione italiana dal fascismo, ci ricorda il valore della libertà, conquistata con il sacrificio di partigiani e combattenti. In un’era dominata dal di...

Le Action Figure della Cyber Security. Red Hot Cyber lancia la serie “Chiama Ammiocuggino!”

In un mondo dove ogni giorno si registrano migliaia di attacchi informatici, molte aziende continuano a sottovalutare l’importanza della cybersecurity, affidandosi a “sedicenti esperti&#...

GPT-4 scrive un exploit prima del PoC pubblico. La corsa alla Patch non è mai stata così essenziale

AI, AI e ancora AI. E sembra che l’intelligenza artificiale giorno dopo giorno ci porti innovazioni sia come difesa ma soprattutto, come attacco. L’intelligenza artificiale è gi...

HackerHood di RHC Rivela due nuovi 0day sui prodotti Zyxel

Il collettivo di ricerca in sicurezza informatica HackerHood, parte dell’universo della community di Red Hot Cyber, ha recentemente scoperto due nuove vulnerabilità ...