Redazione RHC : 17 Luglio 2022 12:43
Gli esperti di sicurezza del Ruhr Institute for Software Technology dell’Università di Duisburg-Essen (UDE) hanno sviluppato un nuovo metodo per compromettere la memoria protetta nei moderni processori.
La Intel Software Guard Extension (SGX), è una tecnologia di protezione della privacy ampiamente utilizzata che aiuta gli sviluppatori a proteggere un’area specifica della memoria dal resto del computer.
Ad esempio, in una tale enclave, è sicuro eseguire un gestore di password anche se il resto del sistema è danneggiato da malware.
Iscriviti GRATIS alla RHC Conference 2025 (Venerdì 9 maggio 2025)
Il giorno Venerdì 9 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà
la RHC Conference 2025. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico.
La giornata inizierà alle 9:30 (con accoglienza dalle 9:00) e sarà interamente dedicata alla RHC Conference, un evento di spicco nel campo della sicurezza informatica. Il programma prevede un panel con ospiti istituzionali che si terrà all’inizio della conferenza. Successivamente, numerosi interventi di esperti nazionali nel campo della sicurezza informatica si susseguiranno sul palco fino alle ore 19:00 circa, quando termineranno le sessioni. Prima del termine della conferenza, ci sarà la premiazione dei vincitori della Capture The Flag prevista per le ore 18:00.
Potete iscrivervi gratuitamente all'evento utilizzando questo link.
Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765
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Ma quando si programmano le enclavi, spesso si possono verificare degli errori.
I ricercatori hanno sviluppato una nuova tecnologia di fuzzing che ha permesso di rilevare problemi di sicurezza precedentemente sconosciuti.
Come è stato dimostrato, tutti i driver di impronte digitali testati sono stati interessati, così come i portafogli di archiviazione di criptovaluta da questo problema.
Gli aggressori possono quindi utilizzare queste vulnerabilità per leggere i dati biometrici o rubare l’intero saldo della criptovaluta archiviata.
Gli esperti di sicurezza hanno già informato le società di software sulle vulnerabilità rilevate.
Alle vulnerabilità identificate sono stati assegnati i numeri CVE-2021-3675 (Synaptics Fingerprint Driver), CVE-2021-36218 (SKALE sgxwallet) e CVE-2021-36219 (SKALE sgxwallet).
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