Redazione RHC : 31 Maggio 2024 16:26
Nel febbraio 2024 i ricercatori di SilentPush hanno identificato un pericoloso strumento di phishing chiamato CryptoChameleon, che viene utilizzato attivamente dagli aggressori per raccogliere dati personali come nomi utente e password. Sviluppato da un autore anonimo, questo strumento si rivolge alle principali piattaforme di criptovaluta tra cui Binance e Coinbase.
CryptoChameleon utilizza la tecnologia DNS a flusso rapido, che gli consente di modificare rapidamente gli indirizzi IP e aggirare i metodi di sicurezza tradizionali. A tale scopo viene utilizzato il servizio DNSPod, che complica notevolmente il rilevamento e il blocco di attività dannose. È interessante notare che il servizio DNSPod stesso appartiene alla società cinese Tencent Cloud.
CryptoChameleon attacca molte aziende e servizi noti. Questi includono Yahoo, Outlook, Gemini, Kraken, Apple/iCloud, Twitter, Binance, Uphold, LastPass, Google/Gmail e AOL. Le false pagine di phishing create utilizzando CryptoChameleon imitano i siti Web di questi marchi per raccogliere le credenziali degli utenti.
Vorresti toccare con mano la Cybersecurity e la tecnologia? Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)
Se sei un ragazzo delle scuole medie, superiori o frequenti l'università, oppure banalmente un curioso di qualsiasi età, il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Gli esperti di SilentPush hanno rivelato che CryptoChameleon utilizza un’infrastruttura a più fasi per sferrare attacchi. Invece di utilizzare i tradizionali indicatori di compromissione (IoC), i ricercatori hanno utilizzato un database proprietario per identificare con maggiore precisione i provider di hosting e l’infrastruttura globale coinvolti nelle campagne di phishing.
L’analisi tecnica mostra che CryptoChameleon utilizza attivamente e-mail, SMS e attacchi vocali per inviare messaggi di phishing. Questi attacchi non sono rivolti solo alle piattaforme di criptovalute, ma anche ad altri settori, tra cui i social network e i servizi cloud. Di conseguenza, gli utenti sono esposti a un rischio significativo di fuga di dati personali.
Gli esperti sottolineano l’importanza di monitorare e aggiornare costantemente i sistemi di sicurezza. L’utilizzo di strumenti come CryptoChameleon sta diventando sempre più comune tra i criminali informatici, richiedendo una maggiore consapevolezza e l’adattamento dei metodi di difesa.
Controlli e aggiornamenti regolari del software, nonché la formazione sulla sicurezza informatica per i dipendenti, possono ridurre significativamente il rischio di attacchi di phishing riusciti.
Lo sviluppo di supercomputer per l’intelligenza artificiale sta entrando in una nuova orbita: in termini di scala, costi e consumi energetici e infrastrutture e megaprogetti. Uno studio condott...
Il 25 Aprile, data simbolo della Liberazione italiana dal fascismo, ci ricorda il valore della libertà, conquistata con il sacrificio di partigiani e combattenti. In un’era dominata dal di...
In un mondo dove ogni giorno si registrano migliaia di attacchi informatici, molte aziende continuano a sottovalutare l’importanza della cybersecurity, affidandosi a “sedicenti esperti&#...
AI, AI e ancora AI. E sembra che l’intelligenza artificiale giorno dopo giorno ci porti innovazioni sia come difesa ma soprattutto, come attacco. L’intelligenza artificiale è gi...
Il collettivo di ricerca in sicurezza informatica HackerHood, parte dell’universo della community di Red Hot Cyber, ha recentemente scoperto due nuove vulnerabilità ...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006