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Coscienza Digitale: il Connettoma Supererà la Morte Biologica. Saremo pronti per questo?

Redazione RHC : 13 Dicembre 2024 09:20

La scienza sta aprendo nuovi orizzonti nella lotta contro la morte, considerando le possibilità di preservare la mente e la personalità umana. L’elemento chiave di tale ricerca è diventato il connettoma, una mappa unica di connessioni neurali nel cervello che contiene la memoria, la personalità e i tratti caratteristici di una persona.

L’idea di studiare il connettoma ha guadagnato popolarità con il discorso TED di Sebastian Xiong del 2010 “Io sono il mio connettoma“. Da allora, gli scienziati hanno fatto progressi nella mappatura del connettoma di organismi semplici come le larve dei moscerini della frutta e ora stanno lavorando per trasferire questa tecnologia al cervello umano. Tuttavia, questo compito rimane incredibilmente difficile: il numero di connessioni neurali nel cervello umano è paragonabile al numero di stelle in 10.000 galassie.

Il dottor Ariel Zeleznikov-Johnston, neuroscienziato e autore di The Future Loves You: How and Why We Must Abolish Death, offre una visione radicale della possibilità di preservare l’intelligenza. Nel suo libro esamina le idee relative alle tecnologie per preservare il cervello e creare emulazioni digitali della personalità umana. Una di queste tecnologie è una procedura di conservazione del cervello in grado di registrarne lo stato a livello delle connessioni neurali per il successivo restauro o digitalizzazione.

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    Secondo la ricerca, il tasso di successo di tali metodi è stimato da alcuni scienziati attorno al 40-50%. Sebbene ciò sia ancora lontano dall’essere una garanzia, la tecnologia è in costante miglioramento. Ad esempio, se il processo di mappatura del cervello viene avviato entro 36 ore dalla morte, è teoricamente possibile preservarne gran parte della struttura.

    Il libro di Zeleznikov-Johnston introduce anche il concetto di “morte basata sulla teoria dell’informazione”. La morte avviene quando il ripristino del connettoma diventa impossibile. Ciò modifica l’idea tradizionale della morte, avvicinandola al concetto tecnico di perdita di dati.

    Il lavoro del medico ha attirato l’attenzione della comunità scientifica e della società sulle prospettive di preservare la personalità oltre i confini biologici. Nonostante lo scetticismo di alcuni ricercatori, molti riconoscono che tali tecnologie possono cambiare radicalmente la nostra comprensione della vita e della morte.

    “Il futuro ti ama” non solo descrive i risultati scientifici, ma solleva anche questioni filosofiche ed etiche su come l’umanità è preparata ad affrontare le sfide di una nuova era. Questi studi creano le basi per discussioni sulla possibilità dell’immortalità in forma digitale e su quale sarà il posto dell’uomo in un mondo in cui la morte non è più un’inevitabilità.

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