Marcello Politi : 14 Agosto 2023 08:44
Nel mondo in rapida evoluzione dell’intelligenza artificiale (IA), un termine è emerso con un’importanza crescente: Modello linguistico o Language Model, in particolare modelli linguistici di grandi dimensioni quindi chiamati Large Language Models.
Probabilmente avrete già usato tool come chatGPT, cioè modelli di Deep Learning che generano testo coerente e simile a quello umano, in tal caso avete già sperimentato le capacità dei Large Language Models. In questo articolo approfondiremo cosa sono i modelli linguistici, come funzionano ed esploreremo alcuni esempi importanti nella letteratura scientifica.
In sintesi, un modello linguistico è un software in grado di prevedere la probabilità di una sequenza di parole. I modelli linguistici vengono addestrati su vasti archivi di dati testuali (corpus) affinchè possano apprendere pattern linguistici.
Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)
Il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi (o persone di qualsiasi età) alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Immaginate di leggere una frase: “Il gatto è sul __“.
La maggior parte degli esseri umani, in base alla loro comprensione dell’italiano, penserebbe che la parola successiva potrebbe essere “tavolo”, “pavimento”, “divano” o qualcosa di simile. Questa previsione si basa sulle nostre conoscenze ed esperienze precedenti con la lingua. Un modello linguistico mira a fare qualcosa di simile, ma su una scala molto più ampia e con una vasta quantità di testo.
I modelli linguistici assegnano probabilità alle sequenze di parole. Un modello ben addestrato assegnerebbe una probabilità maggiore alla sequenza “Il gatto è sul divano” rispetto a “Il gatto è sul cielo”, poiché quest’ultima è meno comune in un tipico testo italiano.
I modelli linguistici esistono da anni, ma le loro capacità sono state notevolmente migliorate con l’avvento del Deep Learning e delle reti neurali. Questi modelli sono cresciuti in dimensioni, catturando più sfumature e complessità del linguaggio umano. Vediamo alcuni esempi tra i più famosi di modelli che sono stati utilizzati per processare il lunguaggio naturale.
Quando diciamo “grandi” in “modelli linguistici di grandi dimensioni”, ci riferiamo all’enorme numero di parametri che questi modelli hanno, spesso dell’ordine di miliardi. Infatti ad oggi sembra che le performance dei modelli crescano all’aumentera del numero dei parametri, per questo i modelli che vengono commercializzati sono sempre più grandi.
Ovviamente bisogna sempre tenere a mente che modelli di tali dimension hanno un costo economico proibitivo per la maggiorparte dei business, le stime per l’addestramento di tali modelli si aggira sui milioni di euro. Di solito chi non ha queste possibilità economiche si limita a fare un fine-tuning di modelli già addestrati, cioè di continuare l’addestramento di un modello come BERT ma sui propri dati in modo che il modello diventi ancora più bravo su un determinato settore.
Ovviamente questi training hanno degli impatti anche ambientali non indifferenti, per questo si sta facendo anche molta ricerca su come ottimizzare e ridurre la dimensione dei modelli mantenendo comuqnue la loro efficacia. Citiamo alcuni degli ultimi Large Language Models di grandi dimensioni:
I Large Language Models stanno superando ogni aspettativa nel campo dell’elaborazione del linguaggio naturale. Con la loro continua crescita ed evoluzione, le loro potenziali applicazioni in settori come la sanità, la finanza, l’istruzione e l’intrattenimento sono illimitate.
Che si tratti di assistere gli scrittori nella creazione di contenuti, di alimentare chatbot avanzati o di aiutare i ricercatori nella revisione della letteratura, questi modelli hanno aperto la strada a un futuro in cui gli esseri umani e le macchine comunicano senza soluzione di continuità.
Il 28 marzo 2025, un utente del noto forum di cybersecurity BreachForums, con lo pseudonimo ThinkingOne, ha rivelato quello che potrebbe essere il più grande data breach mai registrato nel mondo ...
Quando Jeffrey Goldberg dell’Atlantic ha fatto trapelare accidentalmente un messaggio di gruppo privato di alti funzionari statunitensi su un possibile attacco contro gli Houthi nello Yemen, ha...
Ogni mese diventa sempre più evidente: le password non funzionano più. Gli hacker hanno imparato a eludere anche la protezione a due fattori sfruttando sessioni rubate e milioni di dati comp...
La pseudonimizzazione è una tecnica di protezione dei dati definita dall’art. 4(5) del GDPR. Consiste nella trasformazione dei dati personali in modo tale che non possano più essere a...
Una telefonata da un numero italiano. Una voce registrata che informa circa la ricezione del curriculm vitae e invita a salvare il numero e scrivere su WhatsApp per parlare di un’offerta di lav...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006