Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Com’è andato l’ultimo Patch Tuesday? Corrette 79 vulnerabilità, di cui 4 zero-day.

Redazione RHC : 11 Settembre 2024 08:42

Microsoft ha rilasciato gli aggiornamenti di sicurezza come parte del Patch Tuesday 2024 di settembre che risolvono 79 vulnerabilità. Tra queste ci sono 4 vulnerabilità zeroday sfruttati attivamente (uno tra questi divulgato pubblicamente) .

L’aggiornamento include le seguenti correzioni:

  • 30 vulnerabilità legate all’escalation dei privilegi;
  • 4 funzionalità di sicurezza aggirano le vulnerabilità;
  • 23 vulnerabilità legate all’esecuzione di codice in modalità remota;
  • 11 vulnerabilità nella divulgazione di informazioni;
  • 8 vulnerabilità di tipo Denial of Service;
  • 3 vulnerabilità legate allo spoofing.

Una parte importante dell’aggiornamento riguardava la correzione di 4 vulnerabilità zero-day utilizzate attivamente dagli aggressori, inclusa una divulgata pubblicamente.

Elenco delle vulnerabilità zero-day :

Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)

Il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi (o persone di qualsiasi età) alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:

  • Creare Un Sistema Ai Di Visual Object Tracking (Hands on)
  • Social Engineering 2.0: Alla Scoperta Delle Minacce DeepFake
  • Doxing Con Langflow: Stiamo Costruendo La Fine Della Privacy?
  • Come Hackerare Un Sito WordPress (Hands on)
  • Il Cyberbullismo Tra Virtuale E Reale
  • Come Entrare Nel Dark Web In Sicurezza (Hands on)

  • Potete iscrivervi gratuitamente all'evento, che è stato creato per poter ispirare i ragazzi verso la sicurezza informatica e la tecnologia.
    Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


    Supporta RHC attraverso:


    Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

    CVE-2024-38014 – Vulnerabilità legata all’acquisizione di privilegi più elevati in Windows Installer

    Ti consente di ottenere privilegi di sistema sui dispositivi Windows. Microsoft non ha ancora diffuso dettagli circa le modalità di utilizzo.

    CVE-2024-38217 – La funzionalità di sicurezza Mark of the Web ( MotW) ignora la vulnerabilità

    La vulnerabilità è stata scoperta nell’agosto 2024. Gli esperti ritengono che l’errore sia stato sfruttato dal 2018. La vulnerabilità utilizza la tecnica LNK Stomping, che consente a file LNK appositamente predisposti di aggirare i sistemi di sicurezza Smart App Control e gli avvisi Mark of the Web ( MotW ).

    Gli aggressori possono creare file che aggirano la protezione MotW, con conseguente perdita di integrità e disponibilità di funzionalità di sicurezza come la reputazione delle applicazioni SmartScreen e i servizi allegati di Windows.

    CVE-2024-38226 – Vulnerabilità relativa all’elusione della funzionalità di sicurezza di Microsoft Publisher

    Il bug ha permesso di aggirare la protezione contro le macro incorporate nei documenti caricati. Se sfruttati con successo, gli aggressori potrebbero aggirare i criteri di Office che bloccano i file sospetti. I dettagli su come è stata sfruttata la vulnerabilità non sono stati divulgati.

    CVE-2024-43491 : vulnerabilità legata all’esecuzione di codice in modalità remota nel Centro aggiornamenti

    Una vulnerabilità nello stack di manutenzione potrebbe consentire l’esecuzione di codice in modalità remota. Il problema ha interessato Windows 10 versione 1507, che ha raggiunto la fine del suo ciclo di vita nel 2017, ma interessa anche Windows 10 Enterprise 2015 LTSB e Windows 10 IoT Enterprise 2015 LTSB, che sono ancora supportati.

    L’errore è dovuto al fatto che durante l’installazione di alcuni aggiornamenti di sicurezza sui dispositivi con Windows 10 1507 si sono riattivate vulnerabilità precedentemente fixate. Per risolvere il problema, gli utenti devono installare l’aggiornamento dello stack di manutenzione di settembre 2024 e il corrispondente aggiornamento della sicurezza.

    I dettagli sui componenti interessati e su come risolvere le vulnerabilità possono essere trovati nella documentazione ufficiale di Microsoft. L’azienda ha inoltre rilasciato l’aggiornamento cumulativo obbligatorio KB5043076 di Windows 11 23H2, che contiene le correzioni del Patch Tuesday di settembre.

    Redazione
    La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

    Articoli in evidenza

    DarkLab intervista HellCat Ransomware! La chiave è “assicurarsi che tutti comprendano la cybersecurity”

    Il ransomware HellCat è apparso nella seconda metà del 2024 e ha attirato l’attenzione degli analisti grazie all’umorismo delle sue dichiarazioni pubbliche. Ricordiamo l’...

    X/Twitter nel Caos! Un Threat Actors pubblica 2.8 Miliardi di Account Compromessi

    Il 28 marzo 2025, un utente del noto forum di cybersecurity BreachForums, con lo pseudonimo ThinkingOne, ha rivelato quello che potrebbe essere il più grande data breach mai registrato nel mondo ...

    Signal è abbastanza sicuro per la CIA e per il CISA. Lo è anche per te?

    Quando Jeffrey Goldberg dell’Atlantic ha fatto trapelare accidentalmente un messaggio di gruppo privato di alti funzionari statunitensi su un possibile attacco contro gli Houthi nello Yemen, ha...

    Addio alle password! La rivoluzione della sicurezza informatica è già iniziata

    Ogni mese diventa sempre più evidente: le password non funzionano più. Gli hacker hanno imparato a eludere anche la protezione a due fattori sfruttando sessioni rubate e milioni di dati comp...

    Alla scoperta della Pseudonimizzazione: Tra definizione e valore giuridico

    La pseudonimizzazione è una tecnica di protezione dei dati definita dall’art. 4(5) del GDPR. Consiste nella trasformazione dei dati personali in modo tale che non possano più essere a...