
Redazione RHC : 23 Maggio 2023 10:27
Un team di ricercatori di Tencent Labs e Jiangsu University ha svelato un nuovo metodo di attacco chiamato “BrutePrint” che forza le impronte digitali sugli smartphone e aggira l’autenticazione per ottenere il controllo del dispositivo.
Gli scienziati cinesi sono stati in grado di superare i meccanismi di difesa esistenti sugli smartphone, che limitano il numero di tentativi che prevengono gli attacchi di forza bruta. Per fare ciò, gli esperti hanno utilizzato, due vulnerabilità zero-day: Cancel-After-Match-Fail (CAMF) e Match-After-Lock (MAL).

BrutePrint invia un numero illimitato di immagini di impronte digitali al dispositivo di destinazione finché non viene trovata una corrispondenza con l’impronta digitale dell’utente.
Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber"Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi". Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca. Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare. Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura. Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Per lanciare un attacco BrutePrint, un utente malintenzionato deve ottenere:
Per quanto riguarda i requisiti software:
I ricercatori hanno condotto esperimenti su 10 dispositivi Android e iOS e hanno scoperto che tutti sono affetti da almeno una vulnerabilità. Su iOS, la sicurezza dell’autenticazione è molto più solida.
Per quanto riguarda l’attacco MiTM all’interfaccia SPI dei sensori di impronte digitali, che consente di intercettare le immagini dell’impronta digitale dell’utente, tutti i dispositivi Android testati ne sono interessati e l’iPhone si è rivelato nuovamente più affidabile.
I ricercatori spiegano che l’iPhone crittografa i dati delle impronte digitali su SPI, quindi qualsiasi intercettazione non ha alcun valore nel contesto dell’attacco.

Gli esperimenti hanno dimostrato che BrutePrint impiega tra 2,9 e 13,9 ore per completare con successo l’accesso quando un utente registra un’impronta digitale. Se sul dispositivo di destinazione vengono registrate più impronte digitali, il tempo di enumerazione si riduce a 0,66 – 2,78 ore poiché la possibilità di creare immagini corrispondenti aumenta in modo esponenziale.
A prima vista, BrutePrint potrebbe non sembrare un attacco molto pericoloso a causa della necessità di un accesso a lungo termine al dispositivo bersaglio. Tuttavia, questo attacco è di grande valore per gli aggressori e le forze dell’ordine.
Un criminale informatico può sbloccare uno smartphone rubato ed estrarre preziosi dati personali e, nel caso della polizia, l’attacco solleva interrogativi sui diritti alla privacy e sull’etica dell’utilizzo di tali metodi per aggirare la sicurezza del dispositivo durante le indagini. I ricercatori suggeriscono anche misure software e hardware per affrontare queste vulnerabilità.
Redazione
Lunedì 20 ottobre, Channel 4 ha trasmesso un documentario completo condotto da un presentatore televisivo creativo integralmente dall’intelligenza artificiale. “Non sono reale. Per la prima volta...

L’ecosistema del cybercrimine russo è entrato in una fase di profonda mutazione, innescata da una combinazione di fattori: una pressione internazionale senza precedenti da parte delle forze dell’...

I ricercatori della sicurezza hanno scoperto delle vulnerabilità in un sito web della FIA che conteneva informazioni personali sensibili e documenti relativi ai piloti, tra cui il campione del mondo ...

Il 21 ottobre 2025, un gruppo internazionale di ricercatori provenienti da 29 istituzioni di prestigio – tra cui Stanford University, MIT e Università della California, Berkeley – ha completato u...

Nella giornata di oggi, migliaia di utenti Fastweb in tutta Italia hanno segnalato problemi di connessione alla rete fissa, con interruzioni improvvise del servizio Internet e difficoltà a navigare o...