Redazione RHC : 4 Dicembre 2022 15:37
Con un messaggio riportato all’interno dei propri canali Telegram, la cybergang Bl00dy ransomware rivendica un attacco informatico ai danni dell’italiana Lucchini Group.
Nel post, la gang si riferisce direttamente all’azienda e riporta quanto segue:
Questo gigante della produzione di metalli con sede in Italia è violato e tutti i loro server crittografati da Bl00dy Ransomware Gang.
Hai 7 (sette) giorni per scriverci per la negoziazione del prezzo.
Dopo il pagamento del riscatto forniamo strumenti di decrittazione dei file crittografati.
#Avviso
La tua rete aziendale è fortemente infetta da backdoor.
Qualsiasi tentativo di ripristinare i file crittografati da soli o con qualsiasi altro mezzo danneggerà i file per sempre.
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La cybergang Bl00dy, è stata individuata a settembre 2022 ed è stata definita come un “figlio di Lockbit”, la quale ha utilizzato il builder fuoriuscito dalla famosa gang criminale per poter creare il proprio ceppo di malware che cifrava i file riportando l’estensione .bl00dy.
Tuttavia, secondo gli esperti, il raggruppamento si sta evolvendo passando continuamente da un malware all’altro per due motivi: così possono evitare il rilevamento ed inoltre hanno a portata di mano tutti i vantaggi delle funzioni dei vari malware.
Come riportato su Wikipedia, la Lucchini RS S.p.A. (ex Lucchini Sidermeccanica S.p.A. dove l’acronimo “RS” sta per Rolling Stock, cioè materiale rotabile) è una società italiana, di proprietà della famiglia Lucchini (attraverso la holding Sinpar S.p.A.) e separatasi nel luglio 2007 dal resto del Gruppo Lucchini, rimasto di proprietà del gruppo russo Severstal.
L’Azienda è specializzata nella produzione di materiale rotabile per treni, tram e metro (ruote, cerchioni e assili ferroviari e sale montate complete). Inoltre è attiva anche nella produzione di forgiati, getti, acciai per utensili e lingotti da forgia.
La sede della società è a Brescia, ma lo stabilimento produttivo è a Lovere (Bergamo) dove è presente tutto il processo produttivo dell’acciaio: acciaieria, fucinatura, fonderia, meccanica rodeggi e meccanica pesante.
Nel mentre attendiamo un comunicato ufficiale dell’azienda, RHC monitorerà l’evoluzione della vicenda in modo da pubblicare ulteriori news sul blog, qualora ci fossero novità sostanziali.
Nel caso in cui l’azienda voglia fornire una dichiarazione a RHC, saremo lieti di pubblicarla con uno specifico articolo sulle nostre pagine per dare risalto alla questione.
Qualora ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni sulla vicenda od effettuare una dichiarazione, possono accedere alla sezione contatti, oppure in forma anonima utilizzando la mail crittografata del whistleblower.
Il ransomware, è una tipologia di malware che viene inoculato all’interno di una organizzazione, per poter cifrare i dati e rendere indisponibili i sistemi. Una volta cifrati i dati, i criminali chiedono alla vittima il pagamento di un riscatto, da pagare in criptovalute, per poterli decifrare.
Qualora la vittima non voglia pagare il riscatto, i criminali procederanno con la doppia estorsione, ovvero la minaccia della pubblicazione di dati sensibili precedentemente esfiltrati dalle infrastrutture IT della vittima.
Per comprendere meglio il funzionamento delle organizzazioni criminali all’interno del business del ransomware as a service (RaaS), vi rimandiamo a questi articoli del nostro sito:
Le infezioni da ransomware possono essere devastanti per un’organizzazione e il ripristino dei dati può essere un processo difficile e laborioso che richiede operatori altamente specializzati per un recupero affidabile, e anche se in assenza di un backup dei dati, sono molte le volte che il ripristino non ha avuto successo.
Infatti, si consiglia agli utenti e agli amministratori di adottare delle misure di sicurezza preventive per proteggere le proprie reti dalle infezioni da ransomware e sono in ordine di complessità:
Sia gli individui che le organizzazioni sono scoraggiati dal pagare il riscatto, in quanto anche dopo il pagamento le cyber gang possono non rilasciare la chiave di decrittazione oppure le operazioni di ripristino possono subire degli errori e delle inconsistenze.
La sicurezza informatica è una cosa seria e oggi può minare profondamente il business di una azienda.
Oggi occorre cambiare immediatamente mentalità e pensare alla cybersecurity come una parte integrante del business e non pensarci solo dopo che è avvenuto un incidente di sicurezza informatica.
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