Redazione RHC : 13 Novembre 2023 07:47
Il fondatore di Microsoft Bill Gates ha condiviso la sua visione per il futuro dell’intelligenza artificiale (AI) in un post sul blog. Ha previsto cambiamenti significativi nell’uso della tecnologia informatica.
Secondo lui, nei prossimi cinque anni non ci sarà più bisogno di applicazioni diverse per svolgere compiti diversi. Gli utenti potranno invece comunicare con i propri gadget in linguaggio naturale e, a loro volta, soddisfare le loro richieste.
Gates afferma che presto ogni utente di Internet avrà un assistente personale basato sull’intelligenza artificiale, che sarà molto più avanzato della tecnologia moderna.
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Questi “agenti”, come li chiama Gates, sono in grado di eseguire attività basate sulla conoscenza dell’utente. Saranno in grado di anticipare i bisogni umani, proporre proattivamente soluzioni e migliorare nel tempo ricordando le azioni e riconoscendo le intenzioni degli utenti.
Gli agenti saranno in grado di svolgere una serie di compiti in base a ciò che sanno di te come persona. Oltre a cambiare il modo in cui tutti usano i computer, Gates ha detto che gli agenti “ribalteranno l’industria del software”.
Il miliardario ritiene che l’arrivo degli agenti porterà alla più grande rivoluzione nel campo dell’informatica. Tuttavia, è importante che gli agenti siano in grado di conoscerti come persona in modo che possano funzionare in modo efficiente.
Gates sottolinea inoltre che gli agenti porteranno una rivoluzione nell’industria del software, paragonabile al passaggio dalla riga di comando all’interfaccia grafica. Secondo lui, l’intelligenza artificiale ha un impatto su molti ambiti della vita, tra cui l’assistenza sanitaria, l’istruzione, l’intrattenimento e la produttività quotidiana.
Gates ritiene che gli agenti diventeranno una nuova piattaforma nel settore informatico, in grado di aiutare in qualsiasi attività e ambito della vita.
Siamo pronti per questo futuro che a quanto pare non è così tanto lontano?
Tutto questo non farà altro che distruggere un’altra industria – quella del software – portando nelle mani delle solite big-tech la creazione di questi nuovi “agenti”. I cambiamenti saranno tanti e sembra che l’uomo di oggi non sia così tanto preparato per accoglierli.