Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

Benvenuti nella Cyber ​​​​War 2.0. La Cina contro gli Stati Uniti per il dominio del mondo

Redazione RHC : 28 Maggio 2024 08:05

Secondo le autorità statunitensi e britanniche, gli hacker cinesi APT31, presumibilmente associati al Ministero della Sicurezza di Stato cinese (MSS), hanno attaccato le reti di computer, e-mail e archivi cloud di agenzie governative, aziende e individui, comprese infrastrutture critiche statunitensi, aziende statunitensi, politici e loro partiti politici.

Nello specifico, il Regno Unito ha dichiarato che APT31 ha tentato di hackerare le e-mail dei parlamentari britannici nel 2021. Inoltre, le autorità britanniche ritengono che gli agenti cinesi abbiano avuto accesso ai dati della Commissione elettorale britannica tra il 2021 e il 2022 rubando e-mail e dati dal registro degli elettori.

Gli Stati Uniti hanno accusato sette presunti membri dell’APT31. Washington ha anche annunciato una ricompensa fino a 10 milioni di dollari per informazioni che portino all’arresto dei sospettati.

Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)

Il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi (o persone di qualsiasi età) alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:

  • Creare Un Sistema Ai Di Visual Object Tracking (Hands on)
  • Social Engineering 2.0: Alla Scoperta Delle Minacce DeepFake
  • Doxing Con Langflow: Stiamo Costruendo La Fine Della Privacy?
  • Come Hackerare Un Sito WordPress (Hands on)
  • Il Cyberbullismo Tra Virtuale E Reale
  • Come Entrare Nel Dark Web In Sicurezza (Hands on)

  • Potete iscrivervi gratuitamente all'evento, che è stato creato per poter ispirare i ragazzi verso la sicurezza informatica e la tecnologia.
    Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


    Supporta RHC attraverso:


    Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

    Secondo l’accusa, gli hacker hanno condotto campagne su larga scala in tutto il mondo dal 2010, spiando reti e account di interesse di Pechino. Le vittime degli attacchi sono stati giornalisti, attivisti per i diritti umani, esperti di politica estera, accademici, dipendenti di aziende informatiche, imprese di telecomunicazioni, aziende manifatturiere e commerciali, istituti finanziari, agenzie di consulenza, studi legali, istituti di ricerca, nonché funzionari governativi e politici che ha criticato il governo cinese.

    L’accusa sostiene che gli hacker hanno rubato segreti commerciali e dati personali. Hanno inviato e-mail che sembravano provenire da noti giornalisti americani contenenti collegamenti dannosi. Facendo clic su questi collegamenti, alle vittime venivano rubate informazioni sulla loro posizione, indirizzi IP, reti e dispositivi.

    Gli obiettivi di APT31, secondo gli Stati Uniti, includono dipendenti della Casa Bianca, Dipartimenti di Giustizia, Commercio, Tesoro, Segretario di Stato, Lavoro e Trasporti, membri del Congresso, coniugi di alti funzionari del Dipartimento di Giustizia e della Casa Bianca, così come diversi senatori degli Stati Uniti.

    Al di fuori degli Stati Uniti, gli obiettivi includevano membri dell’Alleanza interparlamentare sulla Cina (IPAC), dissidenti e accademici critici nei confronti del governo cinese, nonché 43 resoconti del Parlamento britannico.

    Come esempio, l’accusa cita l’attacco informatico del 2016 a un appaltatore della difesa statunitense a Long Island. Gli hacker hanno sfruttato una vulnerabilità zero-day per infiltrarsi nelle reti e rubare dati.

    Un altro esempio è stata l’intrusione nelle reti di sette fornitori MSP negli Stati Uniti e all’estero dal 2017 al 2019. Avendo avuto accesso ai sistemi, gli hacker sono riusciti ad hackerare i server dei clienti delle organizzazioni. Sono state colpite aziende di diversi settori, tra cui un fornitore leader di apparecchiature 5G negli Stati Uniti, un’azienda siderurgica, un produttore di abbigliamento di New York, una società di ingegneria della California, una società energetica del Texas e molte altre.

    Redazione
    La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

    Articoli in evidenza

    X/Twitter nel Caos! Un Threat Actors pubblica 2.8 Miliardi di Account Compromessi

    Il 28 marzo 2025, un utente del noto forum di cybersecurity BreachForums, con lo pseudonimo ThinkingOne, ha rivelato quello che potrebbe essere il più grande data breach mai registrato nel mondo ...

    Signal è abbastanza sicuro per la CIA e per il CISA. Lo è anche per te?

    Quando Jeffrey Goldberg dell’Atlantic ha fatto trapelare accidentalmente un messaggio di gruppo privato di alti funzionari statunitensi su un possibile attacco contro gli Houthi nello Yemen, ha...

    Addio alle password! La rivoluzione della sicurezza informatica è già iniziata

    Ogni mese diventa sempre più evidente: le password non funzionano più. Gli hacker hanno imparato a eludere anche la protezione a due fattori sfruttando sessioni rubate e milioni di dati comp...

    Alla scoperta della Pseudonimizzazione: Tra definizione e valore giuridico

    La pseudonimizzazione è una tecnica di protezione dei dati definita dall’art. 4(5) del GDPR. Consiste nella trasformazione dei dati personali in modo tale che non possano più essere a...

    “Abbiamo ricevuto il tuo CV. Scrivimi su WhatsApp”: Il nuovo ed irresistibile Job Offer Scam

    Una telefonata da un numero italiano. Una voce registrata che informa circa la ricezione del curriculm vitae e invita a salvare il numero e scrivere su WhatsApp per parlare di un’offerta di lav...