Raffaela Crisci : 31 Luglio 2024 16:19
Recentemente, la Croce Rossa Australiana è stata vittima di un attacco informatico di tipo DDoS rivendicato dal gruppo hacker AzzaSec. La Croce Rossa Australiana è una delle più importanti organizzazioni del suo genere, con un ruolo fondamentale nel fornire assistenza in situazioni di emergenza e nel supporto alla comunità.
AzzaSec ha annunciato l’attacco attraverso i social media, diffondendo un messaggio che includeva un link dove verificare l’effettivo successo dell’operazione. L’attacco ha compromesso i sistemi dell’organizzazione, mettendo a rischio l’operatività del servizio.
L’attacco potrebbe aver causato interruzioni nei servizi essenziali offerti con ripercussioni sulle operazioni di soccorso e assistenza, e l’incidente potrebbe erodere la fiducia dei donatori e dei partner nei confronti della Croce Rossa.
Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)
Il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi (o persone di qualsiasi età) alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
AzzaSec ha riportato nella nostra intervista che “Noi non siamo criminali informatici. Noi siamo hacktivisti! Abbiamo una motivazione a quello che facciamo è aiutare i nostri fratelli Palestinesi e Russi”.
In effetti l’attacco ad una struttura sanitaria sembra stonare con quello che è il manifesto hacktivista dei “Cult Of The Dead Cow”, ritenuto universalmente la sacra bibbia dell’hacktivismo cibernetico.
Perchè gli hacker di AzzaSec prendono di mira società così critiche? La Croce Rossa è un obiettivo particolarmente allettante per diversi motivi:
L’attacco alla Croce Rossa Australiana sottolinea l’importanza di una maggiore consapevolezza e di una maggiore attenzione alla sicurezza informatica in tutti i settori, compreso quello umanitario. Solo attraverso una solida collaborazione tra organizzazioni, governi e esperti di cybersecurity sarà possibile affrontare efficacemente le crescenti minacce cibernetiche.
Il 16 aprile 2025, Spotify ha subito un’interruzione del servizio che ha colpito numerosi utenti in Italia e nel mondo. A partire dalle ore 14:00, migliaia di segnalazioni sono state re...
Fourlis Group, il gestore dei negozi IKEA in Grecia, Cipro, Romania e Bulgaria, ha dichiarato di aver subito un attacco ransomware prima del Black Friday del 27 novembre 2024, che ha causato...
Noi di Red Hot Cyber lo diciamo da tempo: affidarsi esclusivamente a infrastrutture critiche gestite da enti statunitensi è un rischio per l’autonomia strategica europea. È anni che s...
A partire da poco dopo la mezzanotte del 15 aprile 2025, BreachForums – uno dei principali forum underground – risulta offline sia nella sua versione clearnet che nella controparte su re...
Un utente anonimo ha pubblicato nel forum underground chiuso Exploit un annuncio che ha subito attirato l’attenzione della comunità di cybersecurity: la vendita di un exploit zero-day...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006