Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Aziende italiane a rischio compromissione. Occorre un reset immediato dei cPanel

Chiara Nardini : 17 Maggio 2023 08:23

Abbiamo già parlato molte volte degli “Initial Access Broker” (IAB), che sono degli intermediari che vendono l’accesso iniziale a reti compromesse o vulnerabili, ad altri criminali informatici che desiderano sfruttarle per condurre attacchi informatici contro le organizzazioni.

In altre parole, gli IAB agiscono come intermediari tra i criminali informatici e le reti che vogliono attaccare, fornendo loro l’accesso iniziale a queste reti attraverso exploit, malware, credenziali di accesso o altre tecniche di hacking.

Gli IAB non sono necessariamente responsabili degli attacchi informatici che vengono condotti con quello specifico accesso che vendono, ma sono comunque parte integrante dell’ecosistema del cybercrime, in quanto facilitano l’attività criminale fornendo accesso a reti vulnerabili.

Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)

Il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi (o persone di qualsiasi età) alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:

  • Creare Un Sistema Ai Di Visual Object Tracking (Hands on)
  • Social Engineering 2.0: Alla Scoperta Delle Minacce DeepFake
  • Doxing Con Langflow: Stiamo Costruendo La Fine Della Privacy?
  • Come Hackerare Un Sito WordPress (Hands on)
  • Il Cyberbullismo Tra Virtuale E Reale
  • Come Entrare Nel Dark Web In Sicurezza (Hands on)

  • Potete iscrivervi gratuitamente all'evento, che è stato creato per poter ispirare i ragazzi verso la sicurezza informatica e la tecnologia.
    Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


    Supporta RHC attraverso:


    Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

    Gli IAB sono diventati sempre più comuni negli ultimi anni, poiché molti criminali informatici preferiscono acquistare l’accesso alle reti piuttosto che cercare di comprometterle da soli. Ciò consente loro di risparmiare tempo e sforzi nella fase di ingresso, concentrando invece le loro risorse sulle attività di hackeraggio effettive.

    Ma come sono diventati comuni gli IAB, stanno sempre più diventando comuni degli e-commerce del cybercrime che vendono infrastrutture compromesse, come in questo caso su un noto e-commerce underround.

    Cpanel di aziende italiane messi in vendita nel mercato online del cybercrime

    Nello specifico, il pannello che mostriamo è relativo ai “cPanel” messi in vendita nel sito criminale. Si tratta dell’accesso al pannello di controllo web basato su interfaccia grafica che viene utilizzato principalmente per gestire siti web e server di hosting.

    Abbiamo effettuato alcuni test di accesso messi a disposizione sul portale e abbiamo rilevato che l’accesso al cPanel avviene con successo.

    Con il cPanel, gli utenti possono gestire varie funzioni del loro sito web, come creare e gestire account di posta elettronica, configurare database, caricare e scaricare file, monitorare le statistiche del sito web, installare software e applicazioni web, gestire i backup e la sicurezza del sito web e molto altro ancora.

    Il cPanel è una delle opzioni di pannello di controllo web più popolari e viene fornito con molti servizi di hosting web. È progettato per essere facile da usare e intuitivo, anche per gli utenti non esperti.

    Per tutte quelle aziende che si ritrovano all’interno di queste print screen, consigliamo vivamente di effettuare un reset password massivo di tutti i cPanel in loro gestione inserendo password complesse e abilitando, laddove possibile la Multi Factor Authentication.

    Visto quanto riportato nelle underground, come nostra consuetudine diamo spazio sulle nostre pagine alle aziende, qualora volessero effettuare una dichiarazione.

    RHC monitorerà l’evoluzione della vicenda in modo da pubblicare ulteriori news sul blog, qualora ci fossero novità sostanziali.

    Qualora ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni in modo anonimo possono accedere utilizzare la mail crittografata del whistleblower.

    Chiara Nardini
    Esperta di Cyber Threat intelligence e di cybersecurity awareness, blogger per passione e ricercatrice di sicurezza informatica. Crede che si possa combattere il cybercrime solo conoscendo le minacce informatiche attraverso una costante attività di "lesson learned" e di divulgazione. Analista di punta per quello che concerne gli incidenti di sicurezza informatica del comparto Italia.

    Lista degli articoli

    Articoli in evidenza

    Zero-day su iPhone, Mac e iPad: Apple corre ai ripari con patch d’emergenza

    Apple ha rilasciato patch di emergenza per correggere due vulnerabilità zero-day. Secondo l’azienda, questi problemi sono stati sfruttati in attacchi mirati ed “estremamen...

    CVE e MITRE salvato dagli USA. L’Europa spettatrice inerme della propria Sicurezza Nazionale

    Quanto accaduto in questi giorni deve rappresentare un campanello d’allarme per l’Europa.Mentre il programma CVE — pilastro della sicurezza informatica globale — rischiava ...

    Spotify è Andato giù e DarkStorm Rivendica un attacco DDoS col botto!

    ​Il 16 aprile 2025, Spotify ha subito un’interruzione del servizio che ha colpito numerosi utenti in Italia e nel mondo. A partire dalle ore 14:00, migliaia di segnalazioni sono state re...

    20 Milioni di euro persi da IKEA per un attacco Ransomware

    Fourlis Group, il gestore dei negozi IKEA in Grecia, Cipro, Romania e Bulgaria, ha dichiarato di aver subito un attacco ransomware prima del Black Friday del 27 novembre 2024, che ha causato...

    CVE a rischio! La spina dorsale della cybersecurity Occidentale potrebbe spegnersi oggi. Riflessioni

    Noi di Red Hot Cyber lo diciamo da tempo: affidarsi esclusivamente a infrastrutture critiche gestite da enti statunitensi è un rischio per l’autonomia strategica europea. È anni che s...