Redazione RHC : 1 Giugno 2021 06:01
I sistemi informativi della JBS (La più grande azienda di lavorazione della carne Australiana, con 245.000 dipendenti) sono stati presi di mira da un attacco informatico, ha confermato lunedì a Beef Central l’amministratore delegato Brent Eastwood.
JBS ha 47 stabilimenti in tutta l’Australia e gestisce la più grande rete di produzione Australiana, oltre a disporre impianti di lavorazione della carne in Nord e Sud America, Brasile e Canada.
Vorresti toccare con mano la Cybersecurity e la tecnologia? Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)
Se sei un ragazzo delle scuole medie, superiori o frequenti l'università, oppure banalmente un curioso di qualsiasi età, il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Jon Condon, un editore di Beef Central, un quotidiano di notizie e informazioni sul mercato dell’industria della carne bovina, ha affermato che l’impatto della chiusura dipendeva dalla durata dell’interruzione e ha aggiunto: “A questo punto nessuno lo sa quando potrà riaprire. Potrebbe essere un giorno, potrebbe essere una settimana, potrebbe essere più settimane. Più a lungo va, peggiore sarà la situazione in termini di approvvigionamento e interruzione”.
Ha inoltre aggiunto: “Ci sono molti impianti di carne in Australia diversi da JBS, e se questo problema dovesse estendersi oltre il breve periodo, non sarebbe così difficile o insolito che la lavorazione avvenga in altri luoghi e in altre aziende per mantenere la fornitura di carne”.
Ha detto, tuttavia, che JBS era la più grande azienda al mondo di carne bovina, pollo e maiale e il significato dell’attacco non dovrebbe essere sottovalutato dagli altri produttori di carne.
Il ministro federale dell’agricoltura David Littleproud ha confermato che il governo era a conoscenza dell’hack e stava lavorando per riportare online i sistemi della società.
“Stiamo ovviamente lavorando con le forze dell’ordine qui in Australia e stiamo anche lavorando con i nostri partner internazionali”, ha detto Littleproud. “È in fase di indagine ed è importante rispettare questo processo”.
Al momento, non ci sono informazioni sulla natura dell’attacco informatico, ma in base alla scelta degli aggressori di colpire i sistemi dell’azienda durante il fine settimana, c’è un’alta probabilità che sia stato un ransomware.
Il ransomware HellCat è apparso nella seconda metà del 2024 e ha attirato l’attenzione degli analisti grazie all’umorismo delle sue dichiarazioni pubbliche. Ricordiamo l’...
Il 28 marzo 2025, un utente del noto forum di cybersecurity BreachForums, con lo pseudonimo ThinkingOne, ha rivelato quello che potrebbe essere il più grande data breach mai registrato nel mondo ...
Quando Jeffrey Goldberg dell’Atlantic ha fatto trapelare accidentalmente un messaggio di gruppo privato di alti funzionari statunitensi su un possibile attacco contro gli Houthi nello Yemen, ha...
Ogni mese diventa sempre più evidente: le password non funzionano più. Gli hacker hanno imparato a eludere anche la protezione a due fattori sfruttando sessioni rubate e milioni di dati comp...
La pseudonimizzazione è una tecnica di protezione dei dati definita dall’art. 4(5) del GDPR. Consiste nella trasformazione dei dati personali in modo tale che non possano più essere a...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006