Redazione RHC : 1 Febbraio 2024 11:32
L’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata (Aoui) di Verona è alle prese con le conseguenze di un attacco informatico perpetrato dalla cyber gang Rhysida, avvenuto lo scorso 22 ottobre.
Più di 900.000 file contenenti dati sensibili sono stati trafugati e successivamente pubblicati sul dark web. Gli impiegati dell’ospedale, vittime di questa violazione della privacy, si preparano a ricevere notifiche ufficiali che dettaglieranno le violazioni subite.
In risposta all’attacco, la direzione aziendale dell’Aoui (come riportato da veronasera.it e da l’arena.it) ha organizzato un incontro con i rappresentanti sindacali, guidato dal direttore generale Callisto Bravi e dal responsabile della privacy Felice Schena. L’obiettivo era quello di informare i lavoratori coinvolti sulle misure adottate per affrontare l’incidente e fornire loro una prospettiva chiara sulla natura delle violazioni subite.
Vorresti toccare con mano la Cybersecurity e la tecnologia? Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)
Se sei un ragazzo delle scuole medie, superiori o frequenti l'università, oppure se solamente un curioso, il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Nei prossimi giorni, i lavoratori colpiti riceveranno notifiche ufficiali. Tali comunicazioni includeranno informazioni sulla natura specifica delle violazioni, le conseguenze della divulgazione dei dati personali e le possibili azioni correttive disponibili. La quantità esatta di notifiche non è stata comunicata, ma il coinvolgimento dei dipendenti è stato confermato.
Simone Mazza, responsabile Sanità della Funzione Pubblica Fp Cgil, ha evidenziato che i dati trafugati includono informazioni sensibili come documenti d’identità, pignoramenti e prescrizioni del medico aziendale. La direzione aziendale ha sottolineato che la pubblicazione dei dati sul dark web potrebbe in qualche modo limitare i danni, ma il sindacato solleva preoccupazioni sulla reale sicurezza di tali informazioni.
La Funzione Pubblica Fp Cgil ha espresso perplessità riguardo a diversi aspetti dell’approccio dell’azienda. In particolare, ha sollevato dubbi sulla tempistica della notifica, giunta solo a tre mesi dopo gli eventi, e sulla gravità delle violazioni, sottolineando che esporre dati sul dark web non offre la rassicurazione necessaria ai lavoratori.
La direzione dell’Aoui ha risposto alle critiche sottolineando l’estrema complessità dell’analisi dei file trafugati. Un team dedicato di esperti ha impiegato due mesi per esaminare le tipologie di dati esposti e identificare gli interessati. Tutte le informazioni raccolte sono state inviate all’Autorità garante per la protezione dei dati personali.
L’attacco informatico all’Aoui di Verona continua a sollevare preoccupazioni tra i lavoratori, con dubbi sulla sicurezza e sulla gestione dell’incidente. Le notifiche imminenti ai dipendenti rappresentano un passo importante verso la trasparenza, ma le incertezze persistono riguardo alle reali implicazioni e alle azioni correttive adottate dall’azienda.
Come nostra consuetudine, lasciamo sempre spazio ad una dichiarazione dell’azienda qualora voglia darci degli aggiornamenti su questa vicenda. Saremo lieti di pubblicarla con uno specifico articolo dando risalto alla questione.
RHC monitorerà l’evoluzione della vicenda in modo da pubblicare ulteriori news sul blog, qualora ci fossero novità sostanziali. Qualora ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni in modo anonimo possono utilizzare la mail crittografata del whistleblower.
Nella giornata di oggi, la banda di criminali informatici di FUNKSEC rivendica all’interno del proprio Data Leak Site (DLS) un attacco informatico all’università italiana di Modena ...
L’attacco informatico a X, il social network di Elon Musk, ha scatenato una vera e propria caccia ai responsabili. Dopo le dichiarazioni dello stesso Musk, che ha attribuito l’attacco a ...
Le reti wireless IEEE 802.11, meglio note come Wi-Fi, sono il cuore pulsante della connettività moderna. Da soluzione di nicchia per uso domestico a pilastro tecnologico per l’Internet del...
X, la piattaforma di social media precedentemente nota come Twitter, nella giornata di oggi è rimasta offline per diverso tempo. Secondo Downdetector.com, X ha riscontrato per la prima volta...
Nelle ricognizioni nel mondo dell’underground e dei gruppi criminali svolte dal laboratorio di intelligence delle minacce DarkLab di Red Hot Cyber, ci siamo imbattuti all’interno di un D...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006